La Regola di San Francesco è un documento redatto da San Francesco d'Assisi, con il quale ha dato alla comunità di frati che lo seguivano, sia l'indirizzo spirituale dell'Ordine francescano, che una serie di norme pratiche destinate a regolare la loro vita quotidiana. Le domande di ammissione all’Ordine Francescano Secolare vengono presentate ad una fraternità locale, il cui Consiglio decide l’accettazione dei nuovi fratelli [Can. Le regole sarebbero venute dopo e sarebbero state il risultato di un’esperienza di vita vissuta. 1Gv 4,16), preghiamo tutti coloro, ai quali giungerà questa lettera, di ricevere benignamente per amore di Dio queste olezzanti parole del nostro Signore Gesù Cristo, come sopra riferite. Fu il fondamento della Regola francescana (venne anche chiamata Prima Regola), e venne costituita da vari scritti di San Francesco dal 1209 fino al 1210. L’Ordine . Esse hanno singolarmente la propria personalità morale nella Chiesa. Queste fraternità di vario livello sono tra di loro coordinate e collegate a norma di questa Regola e delle Costituzioni. 687 (309)]. Questo si configura come un’unione organica di tutte le fraternità cattoliche sparse nel mondo e aperte ad ogni ceto di fedeli, nelle quali i fratelli e le sorelle, spinti dallo Spirito a raggiungere la perfezione della carità nel proprio stato secolare, con la Professione si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di S. Francesco e mediante questa Regola autenticata dalla Chiesa [Can. E’ al Papa Paolo VI che dobbiamo questo splendido dono, poco prima che lasciasse questa terra. Ordine Francescano Secolare > La Regola dell'Ordine Francescano Secolare. LA FORMA DI VITA4. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l'Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. 1. 2. L'Ordine francescano porta avanti nella Chiesa il carisma e la spiritualità di san Francesco d'Assisi. Prologo – Esortazione di San Francesco ai fratelli e alle sorelle della penitenzaESORTAZIONE DI SAN FRANCESCO AI FRATELLI E ALLE SORELLE DELLA PENITENZANel nome del Signore!Di quelli che fanno penitenzaTutti coloro che amano il Signore con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente, con tutta la loro forza (cf. SCEGLIE di seguire S.Francesco d’Assisi, discepolo di Cristo e maestro dei fratelli nella sapienza e nell’amore evangelico. La Regola . Riguardo all’età per la Professione e al segno francescano distintivo [1Cel 22], ci si regoli secondo gli Statuti.La Professione è di per sé un impegno perpetuo [Memoriale Propositi 31].I membri che si trovino in difficoltà particolari, cureranno di trattare i loro problemi con il Consiglio in fraterno dialogo. (fino al 1978 Terzo ordine francescano o T.O.F.) Tutti gli scritti di San Francesco-seguiti dai Fioretti, Al cosiddetto "Capitolo delle Stuoie" del 1221 parteciparono anche san, Innocenzo III conferma la Regola francescana, Pontificia facoltà teologica San Bonaventura, Canonici regolari di Sant'Agostino confederati, Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Regola_di_san_Francesco&oldid=117318762, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l'Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. E feci scrivere questo con poche e semplici parole, e il signor Papa me lo confermò"[1]. O come è cosa santa e come è cosa amabile, possedere un tale fratello ed un tale figlio, piacevolissimo, umile, pacifico, dolce, amabile e sopra tutte le cose desiderabile: il Signore nostro Gesù Cristo, che diede la sua vita per le pecore (cf. A tale sequenza di sviluppi è impegnata tutta la fraternità anche nel suo modo di vivere. Gen. OFM, Lettera apostolica di approvazionePAOLO PAPA VIad perpetuam rei memoriam Il serafico Patriarca san Francesco d Assisi, mentre era in vita ed anche dopo la sua preziosa morte, ha invogliato molti a servire Dio in seno alla famiglia religiosa da lui fondata, ma ha attirato anche innumerevoli laici ad entrare nelle sue istituzioni rimanendo nel mondo, per quanto era loro possibile. Nel 1221 venne convocato il Capitolo delle stuoie[3], a seguito della rinuncia di Francesco al governo dell'ordine francescano, di ritorno da una missione in terrasanta. Mt 12,50). Gorizia (GO) Gradisca d’Isonzo (GO) Provincia di Pordenone. 5. è costituito da cristiani che, per una vocazione specifica, si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di san Francesco d'Assisi, nel proprio stato secolare, osservando una regola specifica approvata dalla Chiesa, attualmente quella confermata da papa Paolo VI nel 1978. Egli vi amava. Benedicili e santificali (Gv 17,17) e per essi io santifico me stesso (Gv 17,19). Sempre la Legenda Maior riporta che "quando il Papa approvò la Regola e diede mandato di predicare la penitenza, e ai frati, che avevano accompagnato il Santo, fece fare corone, perché predicassero il verbo di Dio". E coloro che non faranno ciò, saranno tenuti a rendere conto nel giorno del giudizio (cf. Essa non fu però sottoposta al Pontefice, e quindi non rivestì mai il ruolo di regola ufficiale non essendo mai stata riconosciuta da una Bolla ai sensi del Diritto Canonico. In tal modo Noi, nutrendo fiducia che la forma di vita predicata da quel mirabile Uomo d’Assisi riceverà un nuovo impulso e fiorirà con vigore, dopo aver consultato la Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari, che ha esaminato con diligenza il testo presentato, avendo tutto ponderato attentamente, con sciente e matura deliberazione, approviamo e confermiamo, con la Nostra Apostolica autorità per mezzo di queste Lettere, la Regola dell’Ordine Francescano Secolare, e vi annettiamo la forza della sanzione apostolica, purché concordi con l’esemplare che si conserva nell’archivio della Sacra Congregazione per i religiosi e gl’Istituti Secolari, di cui le prime parole sono “Inter spirituales familias”, le ultime “ad normam Constitutionum, petenda”.Con la presente Lettera e con la Nostra autorità abroghiamo la precedente Regola di quello che era chiamato Terz’Ordine Francescano Secolare. Caratterizzata da uno stile di povertà assoluta, venne approvata solo oralmente da Innocenzo III. 3. Carta d’identità del Terziario Francescano Secolare Il terziario francescano secolare è generalmente un laico, chiamato a compiere il suo cammino terreno aderendo alla spiritualità francescana. Uno dei cardini dell’auspicato rinnovamento è il ritorno alle origini, alla esperienza spirituale di Francesco d’Assisi e dei fratelli e delle sorelle della penitenza, che ricevettero da lui ispirazione e guida. La Vergine Maria, umile serva del Signore, disponibile alla sua parola e a tutti i suoi appelli, fu circondata da Francesco di indicibile amore e fu designata Protettrice e Avvocata della sua famiglia [2Cel 198]. L'Ordine benedettino fugge il mondo per trovare Dio, quello francescano esce nelle strade. L'Ordine francescano secolare (O.F.S.) Esiste anche un supplemento di Regola per i frati desiderosi di condurre una vita solamente contemplativa, la Regola di vita negli eremi che fu redatta tra il 1217 e il 1221, e una Seconda Regola redatta assieme a Santa Chiara per il ramo femminile dell'Ordine, le suore Clarisse. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l’Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della Santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. Per le spese occorrenti alla vita della Fraternità e per quelle necessarie alle opere di culto, di apostolato e di carità, tutti i fratelli e le sorelle offrano un contributo commisurato alle proprie possibilità. 1 Cor 6,20) per virtù dell’amor di Dio e di pura e sincera coscienza; lo partoriamo con le opere sante, che debbono illuminare gli altri con l’esempio (cf. I francescani secolari, quindi, ricerchino la persona vivente e operante di Cristo nei fratelli, nella sacra Scrittura, nella Chiesa e nelle azioni liturgiche. Nel primo Ordine, quello dei religiosi, si trovano i Frati Minori Cappuccini, i Frati Minori Conventuali e i Frati Minori. REGOLA DELL’ORDINE FRANCESCANO SECOLARE. Il testo originale di questa Regola successivamente fu disperso, forse volutamente, durante le diatribe sorte nell'Ordine Francescano dopo la morte di San Francesco. corrispondente al Terzo’Ordine Francescano.1. Infatti il n 3 dice come norma generale: “l’applicazione sarà fatta dalle Costituzioni Generali e da Statuti particolari”
Noi, ministri francescani, con tutti i nostri frati abbiamo l’animo pronto ed aperto ad offrirvi tutta l’assistenza per camminare assieme a voi nelle vie del Signore. In modi e forme diverse, ma in comunione vitale reciproca, essi intendono rendere presente il carisma del comune Serafico Padre nella vita e nella missione della Chiesa [Apostolicam Actuositatem 4,8]. La più ampia fu quella avviata dal frate Matteo da Bascio che portò alla nascita dell'Ordine dei frati minori cappuccini, che hanno cercato di coniugare vita conventuale e povertà austera. E voglio, o Padre, che, dove sono io, siano anch’essi con me, perché possano vedere la mia gloria (Gv 17,24) nel tuo regno (Mt 20,21). Testimoni dei beni futuri e impegnati nella vocazione abbracciata all’acquisto della purità di cuore, si renderanno così liberi all’amore di Dio e dei fratelli [Ammonizioni 16; 1 Lettera a tutti i fedeli 69].13. Mc 7, 21). Siano presenti con la testimonianza della propria vita umana ed anche con iniziative coraggiose tanto individuali che comunitarie, nella promozione della giustizia, ed in particolare nel campo della vita pubblica impegnandosi in scelte concrete e coerenti alla loro fede [Apostolicam Actuositatem, 14].16. (Benedizione di S. Francesco), Via delle Mura Aurelie, 9 – Roma Regola e Costituzioni Generali Roma, 2001. Dunque, in conclusione, riguardo agli avvenimenti del 1209/1210, si può affermare che il Poverello d' Assisi mise per iscritto il suo Propositum Vitae (proposito di vita) senza alcuna elaborazione teologica, ovvero scritto in modo molto semplice e breve, per presentarlo alla massima autorità della chiesa cattolica. Cristo, fiducioso nel Padre, scelse per Sé e per la Madre sua una vita povera e umile [Lettera a tutti i fedeli, 5], pur nell’apprezzamento attento e amoroso delle realtà create; così, i francescani secolari cerchino nel distacco e nell’uso una giusta relazione ai beni terreni, semplificando le proprie materiali esigenze; siano consapevoli, poi, di essere, secondo il Vangelo, amministratori dei beni ricevuti a favore dei figli di Dio. San Francesco ricevette ispirazione per essa durante gli anni in cui si era formata la piccola comunità di frati che viveva nella chiesetta della Porziuncola. L’ordine francescano. Non prego solo per essi, ma anche per quanti crederanno in me per la loro parola (Gv 13,20) affinché siano santificati nella unità (cf. Ciò è sembrato necessario sia per le mutate condizioni dei tempi, sia per le disposizioni e gli incoraggiamenti dati in proposito dal Concilio Ecumenico Vaticano II. - Paolo VI, con il breve Seraphicus patriarchadel 24 giugno 1978, approvò la nuova regola un mese e dieci giorni prima della sua morte. Regola. A cura della Presidenza CIOFS . 3. Unendosi all’obbedienza redentrice di Gesù, che depose la sua volontà in quella del Padre, adempiano fedelmente agli impegni propri della condizione di ciascuno nelle diverse circostanze della vita [Lumen Gentium 41], e seguano Cristo, povero e crocifisso, testimoniandolo anche fra le difficoltà e le persecuzioni [Lumen Gentium 42, 2].11. DELL’ORDINE FRANCESCANO SECOLARE . Con lodevole impegno e con una comune azione le quattro Famiglie Francescane per un decennio hanno studiato per elaborare una nuova Regola del Terz’Ordine Francescano Secolare o, come ora viene chiamato, Ordine Francescano Secolare. Un altro cardine è l’attenzione allo Spirito nei segni dei tempi. E lasciano tutto ai parenti ed agli amici e dopo che essi si sono tolti e divisi i suoi beni soggiungono: Maledetta sia l’anima sua, poiché avrebbe potuto darci di più e guadagnare di più di quanto non abbia guadagnato. Mc 12,30) ed amano il loro prossimo come se stessi (cf. Come Gesù fu il vero adoratore del Padre, così facciano della preghiera e della contemplazione l’anima del proprio essere e del proprio operare [Apostolicam Actuositatem 4, 1-3]. Durante questo periodo, i seguaci di Francesco, vestiti con tuniche marroni di lana e cinti da semplici corde, vagavano a piedi nudi … “L’Ordine Francescano Secolare rappresenta la più antica forma di organizzazione di laici che, sotto la guida della Chiesa, fraternamente uniti, ed ispirandosi al carisma di san Francesco, si impegnano a testimoniare con la vita il Vangelo, dedicandosi all’apostolato secondo le forme richieste nelle condizioni proprie dello stato laicale. Intanto Francesco e i suoi fraticelli dormivano per strada e vivevano di elemosina. Madri, quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo (cf. Lui stesso ne parla nel suo testamento: "E da quando il Signore mi diede la cura dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare; ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere a norma del Santo Vangelo. La Regola che oggi vi presentiamo non è soltanto il frutto di questi lavori. La Cronaca o storia delle sette tribolazioni dell'Ordine dei Minori, scritta da Angelo Clareno tra il 1325/1330, traccia la storia del primo secolo francesc Perciò i diletti figli, i quattro Ministri Generali degli Ordini Francescani ci hanno rivolto la istanza perché approvassimo la Regola in tal modo preparata. ai Fratelli e Sorelle dell'Ordine Francescano Secolare, in occasione della consegna della Regola, approvata per loro dalla Santa Sede. La loro sede è presso il famoso Tempio di Minerva, che è stato costruito 25 anni prima di Cristo e, nel Medioevo, è stato testimone delle vicende del giovane Francesco, prima in cerca di beni terreni, poi incamminato sulla via della conversione. Strutturata in 12 capitoli, venne approvata il 29 novembre 1223 da Papa Onorio III con la bolla Solet annuere. Francesco inoltre ispirò anche la Regola del ramo femminile dell'Ordine approvata il 9 agosto 1253 da papa Innocenzo IV, appena due giorni prima della morte di Santa Chiara. Messaggeri di perfetta letizia, in ogni circostanza, si sforzino di portare agli altri la gioia e la speranza [Ammonizioni 21; Regola non bollata 7, 17]. Tale proposito viene suggerito dall’inserzione come prologo della “Lettera ai fedeli” (recensio prior) , nonché dai costanti riferimenti alla dottrina ed all’esempio di San Francesco. Pertanto egli che si era chiamato l’Araldo del Gran Re, giustamente fu salutato quale un altro Gesù Cristo per essersi presentato ai contemporanei e ai secoli futuri quasi Cristo redivivo, dal che seguì che, come tale, egli vive tuttora agli occhi degli uomini e continuerà a vivere per tutte le generazioni avvenire” (Encicl. 697 (309)]. Infine il Papa decise di dare loro udienza, pare dopo aver fatto un sogno che San Bonaventura da Bagnoregio ci ha riportato nella Legenda Maior: "Come il Papa vedeva la basilica lateranense esser già prossima alla rovina; la quale era sostenuta da un poverello (si intende il beato Francesco), mettendole sotto il proprio dosso perché non cadesse"[2]. “Rite expiatis” 30 aprile 1926; AAS, 18 [1926] p. 154). Nella loro famiglia vivano lo spirito francescano di pace, fedeltà e rispetto della vita, sforzandosi di farne il segno di un mondo già rinnovato in Cristo [Regola Leone XIII 11, 8]. Più che per il modo di intendere e praticare la povertà evangelica, i due rami si distinsero per il "ruolo" che attribuirono all'Ordine: Gli spirituali fecero propria la vita ascetica e mendicante che aveva contraddistinto l'Ordine ai suoi inizi. In seno a detta famiglia, ha una sua specifica collocazione l’Ordine Francescano Secolare. Mt 22,39), ed odiano il proprio corpo con i suoi vizi e peccati, e ricevono il corpo ed il sangue del Signore nostro Gesù Cristo, e fanno degni frutti di penitenza: quanto mai sono felici questi e queste, facendo tali cose e perseverando in esse, perché su di esse riposerà lo spirito del Signore (cf. O come è cosa santa, avere un tale sposo, paraclito, bello e ammirabile! segreterianazionale@ofs.it, Portale MyOfsRivista FVSAbbonarsi alla Rivista, Lettera dei ministri generali delle famiglie francescane, Prologo alla Regola: Lettera a tutti i fedeli. Partecipino alla vita sacramentale della Chiesa, soprattutto all’Eucaristia, e si associno alla preghiera liturgica in una delle forme della Chiesa stessa proposte, rivivendo così i misteri della vita di Cristo.9. Il fondare un ordine religioso non è impresa facile, certamente. In segno concreto di comunione e di corresponsabilità, i Consigli ai diversi livelli, secondo le Costituzioni, chiederanno religiosi idonei e preparati per l’assistenza spirituale ai Superiori delle quattro Famiglie religiose francescane, alle quali da secoli è collegata la Fraternità Secolare.Per favorire la fedeltà al carisma e la osservanza della Regola e per avere maggiori aiuti nella vita di fraternità il ministro o presidente, d’accordo con il Consiglio, sia sollecito nel chiedere periodicamente la visita pastorale ai competenti Superiori religiosi [Regola di Nicolò IV cap. Fraternità Regionale; Provincia di Gorizia. E così non avete niente di buono in questo mondo e non ne avrete per il futuro. Gv 17,9). Nei diversi livelli, ogni fraternità è animata e guidata da un consiglio e un Ministro (o Presidente), che vengono eletti dai Professi in base alle Costituzioni [Can. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l’Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. Mt 12,36) davanti al tribunale del nostro Signore Gesù Cristo (cf. 3. Lettera dei Quattro Ministri Generali della Famiglia Francescana ai Fratelli e Sorelle dell’Ordine Francescano Secolare, in occasione della consegna della Regola, approvata per loro dalla Santa Sede, Abbiamo la gioia di comunicarvi che la Santa Sede, mediante la lettera apostolica “Seraphicus Patriarcha”, datata 24 giugno 1978, “sub anulo piscatoris”, ha approvato la Regola rinnovata dell’Ordine Francescano Secolare, che abroga e sostituisce la precedente di Papa Leone XIII. La Chiesa ve la consegna come norma di vita. La fede di S. Francesco che dettò queste parole: “-Niente altro vedo corporalmente in questo mondo dello stesso altissimo Figlio di Dio se non il suo santissimo Corpo e il santissimo Sangue-” sia per essi l’ispirazione e l’orientamento della loro vita eucaristica.6. I secondi, invece, preferirono una vita più conventuale e di cura delle anime. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 17 dic 2020 alle 09:41. E stabiliamo che queste Lettere restino ferme e raggiungano il loro scopo ora e nell’avvenire nonostante qualsiasi cosa in contrario.Dato a Roma, presso San Pietro, sotto l’anello del Pescatore, il 24 giugno 1978, anno 16ø del Nostro pontificato. La priorità della vostra attenzione corra verso il contenuto evangelico, accogliendo il messaggio francescano che essa porta e la guida che vi offre per vivere secondo il Santo Vangelo. Mt 5,16).O come è cosa gloriosa, avere un Padre santo e grande nei cieli! Appoggiati a questi due cardini, dovete mettere in pratica l’invito della regola alla creatività e all’esercizio della corresponsabilità. La terza regola, quella definitiva ed in vigore a tutt'oggi, fu scritta da San Francesco nel romitaggio di Fonte Colombo in collaborazione col Cardinale Ugolino di Anagni, patrono dell'ordine francescano (divenuto Papa con il nome di Gregorio IX), che ne corresse alcuni aspetti, e vi diede una forma giuridica. Angelo Clareno e la Cronaca. Questa è la più concreta vicenda storica che conosciamo, escludendo tutto ciò che è agiografia. Amen.Di quelli che non fanno penitenzaTutti quelli e quelle, che non fanno penitenza, e non ricevono il corpo ed il sangue del nostro Signore Gesù Cristo, e vivono nei vizi e peccati e camminano dietro alla prava concupiscenza ed alle cattive brame della loro carne, e non osservano quanto promisero al Signore, e servono col corpo al mondo, ai desideri carnali ed alle sollecitudini del secolo ed agli affari di questa vita: schiavi del diavolo, di cui sono figli e di cui fanno le opere (cf. 702,1 (314)]. Questa intuizione fu ripresa dal successivo IV Concilio Lateranense che legittimò gli ordini mendicanti e diede impulso alla predicazione popolare sotto il controllo della Chiesa. Con questi sentimenti ci è gradito consegnare la Regola rinnovata dell’Ordine Francescano Secolare alla Presidenza del Consiglio Internazionale OFS e, tramite essa, a tutti i francescani secolari, che la riceveranno come norma e vita.Roma. La regola e la vita dei francescani secolari è questa: osservare il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo secondo l’esempio di S. Francesco d’Assisi, il quale del Cristo fece l’ispiratore e il centro della sua vita con Dio e con gli uomini [1Cel 18.115]. Esse hanno singolarmente la propria personalità morale nella Chiesa [Can. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l’Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. I francescani svolgono la loro attività a diretto contatto con il popolo, nelle città e nelle campagne; si ispirano alla vita di Cristo (cercando di imitarla in ogni comportamento pratico), e agli ideali di povertà, di carità e di umiltà. Regola francescana. Ugolino, cardinal protettore dell’Ordine e futuro papa Gregorio IX, quando, nel 1221, presentò al Terzo Ordine la prima Regola, il Memoriale propositi. Regola e Costituzioni Generali dell’Ordine Francescano Secolare; Il Consiglio Regionale 2014-2017; Fraternità locali. I Frati, portando a compimento la loro consacrazione battesimale e rispondendo alla divina chiamata, si abbandonano totalmente a Dio sommamente amato, con la professione di obbedienza, povertà e castità, da vivere secondo lo spirito di san Francesco

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