1, comma 203, della l. n. 662 del 1996, che ha modificato l'art. Giurisprudenza / Catania, 18 dicembre 2019 Il Medico Anestetista deve avere una laurea in Medicina e Chirurgia, la specializzazione in Anestesia e Rianimazione, abilitazione professionale e iscrizione all’albo professionale. 1 legge 27 novembre 1960, n. 1397, come sostituito dall’art. Napoli 5 - Sentenza 934 del 09.02.2021, Contratti della Pubblica amministrazione – bando – clausole – prevalgono sul contenuto del capitolato, T.A.R. n. 3240/2010). Avverso tale decisione, il soggetto interessato può proporre ricorso, entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento, al consiglio di amministrazione dell'Istituto, il quale decide in via definitiva, sentiti i comitati amministratori delle rispettive gestioni pensionistiche”. Lo StudioRomano@ssociatiè una società di commercialisti che opera da oltre 20 anni nel settore della Consulenza del Lavoro. Tanto premesso il ricorrente chiedeva che il Tribunale, previa sospensione dell’efficacia esecutiva, volesse dichiarare l’illegittimità e la conseguente nullità dell’avviso di addebito impugnato nonché dichiarare non dovuta somma alcuna a nessun titolo da parte del ricorrente. C.Cost. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Sas. var addy2b3c96ca7c1250a557431fba76b33269 = 'amministrazione' + '@'; Attualità / G.O.T. -Resistente- L’interessato proponeva opposizione lamentando che non sussistevano le condizioni per una siffatta iscrizione. Chi Siamo / Spetta all'Istituto nazionale della previdenza sociale decidere sulla iscrizione nell'assicurazione corrispondente all'attività prevalente. Gestione delle richieste di accesso, rettifica, cancellazione, opposizione e portabilità. Quasi uno spauracchio, dovuto alla constatazione che ci troverebbe obbligati ad effettuare versamenti spesso a fronte di mancati incassi, soprattutto nel primo anno di vita. Il partner dello Studio Avvocato Rosa Stompanato dall’esame della situazione ha rilevato che il cliente non era tenuto al pagamento dei contributi previdenziali in quanto per il socio di una snc che non svolga nel contesto societario attività commerciale con carattere di abitualità e prevalenza non opera l’iscrizione nella corrispondente gestione previdenziale , non essendo in tal caso sussistente il presupposto dell’obbligo contributivo. Se è dunque vero che in sede giudiziaria non dovrà più valutarsi la prevalenza dell’attività di amministratore su quella di socio lavoratore, resta tuttavia fermo che - ai fini del sorgere dell’obbligo di iscrizione e di contribuzione dell’amministratore (anche) alla gestione commercianti - deve sussistere la prova dell’abitualità e prevalenza della partecipazione personale al lavoro aziendale come richiesto dall’art. 1 cit., è chiamato a decidere sulla iscrizione nell’assicurazione corrispondente all’attività prevalente. Nel caso di specie, l’Istituto non ha provato né lo svolgimento di attività lavorativa con continuità e prevalenza da parte del ricorrente, né l’espletamento ad opera dello stesso di attività commerciale nella società sopra indicata. Il socio di una S.n.c. in accoglimento dell’opposizione, dichiara non dovuti i contributi pretesi con l’avviso di addebito opposto, che per l’effetto annulla; Lavoroe Previdenza n. 2198/2018 il G.L. Identità e dati di contatto del Titolare e dei Responsabili Il Titolare del trattamento è TRECENTOSESSANTAGRADI DI VALENTINA IOVINO con sede legale ed operativa in Corso Italia, 2 - Somma Vesuviana (NA) - 80049 P.IVA 07441081218. 31 maggio 2010 n. 78, convertito con legge del 30 Luglio 2010 ha stabilito che “L’art.1 , comma 208 della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 si interpreta nel senso che le attività autonome, per le quali opera il principio di assoggettamento all’assicurazione prevista per l’attività prevalente, sono quelle esercitate in forma d’impresa dai commercianti, dagli artigiani e dai coltivatori diretti, i quali vengono iscritti in una delle corrispondenti gestioni dell’Inps. che non svolge alcuna attivit allinterno della medesima - neppure in via residuale - non deve barrare, … Gaetana Angela Marchese; Approfondimenti / dott. TRIBUNALE DI CATANIA dott. condanna l’INPS alla rifusione delle spese di lite in favore del ricorrente, che liquida in euro 843,00, oltre IVA, CPA e spese forfettarie al 15% come per legge, da distrarsi in favore del procuratore costituito dichiaratosi antistatario. Fissata l’udienza di discussione si costituiva in giudizio l’INPS, svolgendo difese volte a dimostrare l’infondatezza del ricorso di cui chiedeva il rigetto. D. S. S., rappresentato e difeso dall’avv. S.p.A. (Società di Cartolarizzazione Crediti dell’I.N.P.S., ai sensi dell’art. La Corte di Cassazione, con la sentenza 26/08/2016 n.17370, ha deciso che l’obbligo di iscrizione presso la gestione commercianti INPS trova applicazione solo se viene svolta l’attività lavorativa abituale all’interno dell’impresa, indipendentemente dal fatto che questa sia individuale o societaria. Gestione artigiani e commercianti: imposizione contributiva 2018. Il predetto obbligo dipende, dall’accertamento e dalla prova – incombente sull’ente previdenziale- dello svolgimento da parte del socio di una partecipazione personale al lavoro aziendale con i caratteri dell’abitualità e della prevalenza. Svolgimento del processo. SENTENZA Quindi, la prestazione offerta deve avere carattere di abitualità e preponderanza rispetto agli altri fattori produttivi, intendendosi per partecipazione al lavoro aziendale lo svolgimento dell’attività operativa in cui si estrinseca l’oggetto dell’impresa. 24, comma 5, d.lgs. 429 c.p.c., la seguente Quanto sinora affermato, anche in precedenti pronunce di questo Tribunale, ha trovato conferma anche di recente nella sentenza della Suprema Corte n. 3835/2016: “Nelle società in accomandita semplice, in forza dell'art. SSUU Cass. ha accolto l’opposizione e dichiarato illegittima l’iscrizione del ricorrente alla Gestione Commercianti. L'ISCRIZIONE ALLA GESTIONE COMMERCIANTI INPS ED IL REQUISITO DELLA PREVALENZA E DELL’ABITUALITA’ DEL SOCIO DELLA SNC. Copyright © 2020 DirittoItaliano.com, Tutti i diritti riservati. Sez. Sintesi della controversia L'ISCRIZIONE ALLA GESTIONE COMMERCIANTI INPS ED IL REQUISITO DELLA PREVALENZA E DELL’ABITUALITA’ DEL … l’iscrizione alla Gestione Commercianti dell’Inps e l’eventuale apertura di una matricola Inps Dm, se si vogliono assumere dipendenti o collaboratori; l’apertura della posizione Inail, se si vogliono assumere dipendenti o collaboratori. CONTENZIOSO. Lavoroe Previdenza n. 2198/2018 il G.L. Oggetto: opposizione avverso avviso di addebito. L'INPS appellava la sentenza chiedendone la riforma integrale, con rigetto dell'opposizione ad avviso di addebito accolta invece in primo grado. Il continuo dilemma dell’iscrizione previdenziale dei soci di Srl. A sostegno dell’opposizione deduceva l’insussistenza dell’obbligazione contributiva sul presupposto della carenza dei requisiti necessari ai fini della iscrizione nella gestione commercianti per aver cessato la propria attività imprenditoriale a far data dal 27.7.98. Giustificazione in caso di controversia e conformità con i nostri obblighi legali e normativi 3.2. 12, comma 11, del D.L. 31 maggio 2010 n. 78, convertito con legge del 30 Luglio 2010 ha stabilito che “L’art.1 , comma 208 della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 si interpreta nel senso che le attività autonome, per le quali opera il principio di assoggettamento all’assicurazione prevista per l’attività prevalente, sono quelle esercitate in forma d’impresa dai commercianti, dagli artigiani e dai coltivatori diretti, i quali vengono iscritti in una delle corrispondenti gestioni dell’Inps. L’art. UE 679/2016 - INFORMATIVA ESTESA DATI COMMERCIALI (ART. b) abbiano la piena responsabilità dell'impresa ed assumano tutti gli oneri ed i rischi relativi alla sua gestione. 13 della L 448/1998 e della procura a rogito Notaio Guido Tomazzoli di Roma, n. 10804 del 24.07.2001, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., ed entrambi elettivamente domiciliati in Catania, via Istituto Sacro Cuore n. 22, presso l’avvocatura provinciale dell’Istituto e rappresentati e difesi per procura generale alle liti dall’avv. Sicchè, ove il socio o amministratore non svolga attività commerciale con carattere di abitualità e prevalenza, non opera l’iscrizione nella corrispondente gestione previdenziale, non essendo in tal caso sussistente il presupposto dell’obbligo contributivo. 1) L'appellante evidenziava che nel 2011 era stato 10 stesso appellato a chiedere la propria iscrizione alla L’illegittimità della doppia iscrizione alla Gestione Separata ed alla Gestione Commercianti e della doppia imposizione contributiva, alla luce delle recenti pronunce di merito, successive alla sentenza a Sezioni Unite della Cassazione n. 3240/2010 ed all’art. Ai fini della decisione occorre esaminare la disciplina che regola l’assicurazione presso la gestione commercianti. Formulario / Il Medico Odontoiatra deve avere laurea in Odontoiatri, abilitazione professionale e iscrizione all’albo professionale. 29, comma 1: “L'obbligo di iscrizione nella gestione assicurativa degli esercenti attività commerciali di cui alla L. 22 luglio 1966, n. 613, e successive modificazioni ed integrazioni, sussiste per i soggetti che siano in possesso dei seguenti requisiti: Quindi, non è sufficiente la mera qualità di socio o di amministratore. Servizio Desktop Artigiani e Commercianti: Richiesta di Iscrizione Gestione Commercianti Accedi al servizio Selezionando il pulsante puoi accedere direttamente al servizio o … II Giudice del Lavoro del Tribunale di Catania, G.O.T. ha accolto l’opposizione e dichiarato illegittima l’iscrizione del ricorrente alla Gestione Commercianti. 1, comma 203, che così sostituisce la L. 3 giugno 1975, n. 160, art. Tale requisito non è richiesto per i familiari coadiutori preposti al punto di vendita nonché per i soci di società a responsabilità limitata; In particolare, a tal fine: “I soci devono possedere i requisiti di cui alle lettere b e c del primo comma del citato articolo 1 della legge 27 novembre 1960, n. 1397, e per essi non sono richiesti l’iscrizione al registro di cui alla legge 11 giugno 1971 n. 426, e il possesso delle autorizzazioni o licenze che sono prescritte per l’esercizio dell’attività”. Servizio aggiornamento gratuito a disposizione degli utenti registrati di Unione Consulenti. Alla luce di quanto sin qui esposto e considerato che grava sull’INPS l’onere di provare la fondatezza della sua pretesa e la sussistenza dei presupposti per l’iscrizione del ricorrente nella gestione commercianti, non sono dovuti i contributi e relativi oneri accessori portati dall’avviso di addebito opposto, che per l’effetto deve essere annullato, restando assorbita ogni altra questione proposta. nella causa iscritta al n. 8512/2019 R.G. In definitiva, il ricorso è stato rigettato. Nella sentenza citata la Suprema Corte non ha quindi condiviso l’assunto dell’Ente previdenziale secondo cui l’obbligo della iscrizione nella gestione commercianti per il socio accomandatario sorgerebbe automaticamente per la posizione dallo stesso rivestita all’interno della società. Gestione commercianti: senza dipendenti doppia iscrizione ... respingeva l'opposizione proposta da una ... Ai sensi della L. 23 dicembre 1996, n. 662, art. Gestione commercianti – Contributi – Opposizione cartella esattoriale – Sussistenza dei presupposti dell’obbligo di iscrizione – Prova Considerato in fatto 1. La causa, istruita con prova documentale, perveniva davanti a questo giudicante e veniva chiamata all’udienza odierna dove, sulle conclusioni rassegnate dalle parti come in atti, veniva decisa con la presente sentenza dando lettura del dispositivo e delle ragioni di fatto e di diritto della decisione. Il Giudice del Lavoro L’obbligo di iscrizione nella gestione assicurativa degli esercenti attività commerciali di cui alla legge 22 luglio 1966, n. 613, e successive modificazioni ed integrazioni, sussiste per i soggetti che esercitano un’attività commerciale e siano in possesso dei seguenti requisiti: Restano, pertanto, esclusi dall’applicazione dell’art. conseguente infondatezza della pretesa contributiva relativa alla gestione commercianti. 15/2012 e 32/2013) ha definito la questione del ruolo del comma 208 dell’art. imposte e tasse. Con ricorso depositato in data 12 settembre 2019, parte ricorrente ha convenuto INPS avanti a questo Giudice della Sezione lavoro del Tribunale di Catania, impugnando l’avviso di addebito n. 59320190004049177000, avente ad oggetto contributi IVS anno 2018, gestione commercianti (€ 2.049,68). Domenico Circosta, all'udienza di discussione del 18 dicembre 2019 ha pronunciato, ex art. iscrizione e il versamento di contribuzione alla gestione commercianti, a prescindere da ogni considerazione sulla attività prevalente. Il predetto obbligo dipende, dall’accertamento e dalla prova – incombente sull’ente previdenziale- dello svolgimento da parte del socio di una partecipazione personale al lavoro aziendale con i caratteri dell’abitualità e della prevalenza. L’eventuale iscrizione del socio amministratore di una società a responsabilità limitata anche alla gestione commercianti trova origine nell’art. Tribunale Catania Sez. intende iniziare un'attività per la quale è prevista l'iscrizione alla Gestione Commercianti Inps DICHIARA di procedere a tale iscrizione in quanto non possiede alcun requisito per l'esclusione dalla stessa; di NON procedere a tale iscrizione in quanto esonerato per il seguente motivo: L’art. 12 c.11 della legge 30/07/2010 n. 122. Il Socio di una Snc si è rivolto allo studio Romano Associati dopo aver ricevuto la notifica di due avvisi di addebito da parte dell’Inps con i quali gli erano stati chiesti i pagamenti relativi ai contributi previdenziali inerenti la gestione commercianti per il periodo in cui lo stesso era socio della snc.