Specifichiamo, però, che si tratta di suggerimenti che, per forza di cose, sono generici. Per far fronte ad una persona con un comportamento passivo-aggressivo la cosa migliore da fare è ignorarla consapevolmente, essendo una persona con una bassa autostima, celata dalla sua superbia, non saprà come reagire quando il suo atteggiamento non sortirà nessun effetto, e questo lo porterà a cambiare atteggiamento. Oppure cerchi uno psicologo a Roma, Monterotondo o online? Detto questo, capiamo come aiutare chi si sente depresso. Quindi, mi raccomando, prova a seguire i passi che ti ho descritto ma. 10 dic 2013 Terapia di coppia Condividi: Buon giorno, avrei una domanda da fare ma non so bene a chi rivolgermi. Però considera che non possono sostituirsi a un intervento di uno psicologo, che in diversi casi è davvero necessario. 5. Tara il tutto su chi hai davanti e, di nuovo, non strafare e tieni presenti i tuoi limiti. Il miglior modo per star vicino e aiutare un depresso è quindi quello di aiutarlo a pianificare cosa fare, meglio se attività che per lui un tempo erano piacevoli e meglio ancora se queste prevedono dei contatti sociali. Anche qui dobbiamo andare con i piedi di piombo, soprattutto se non sei uno psicologo. Non sei un medico esperto. Quando un partner è depresso, l'altro spesso fatica a capire cosa sta succedendo e poiché è il suo partner non può semplicemente allontanarsi da lui. Se la persona che soffre di depressione è interessata alla lettura ed è abbastanza attiva, consigliale un libro come Rompere gli schemi della depressione. Trento: Centro Studi Erikson Editore, Morosini P, Piacentini D, Leveni D, McDonald G, Michielin P. (2004), La depressione. Emergono questioni molto importanti, che riguardano l’accettazione della malattia, sia per il malato che per coloro che gli stanno vicino; poi ancora, rispetto ai parenti, assume particolare importanza il riconoscimento e l’accettazione dei propri limiti. Per avere maggiori informazioni su tutti i cookie utilizzati, su come disabilitarli o negare il consenso all’utilizzo leggi l’informativa. Non è facile, ti avverto. Però considera che. Se lui non è disposto a mettere in discussione il suo comportamento e lavorare in psicoterapia sulla gestione della rabbia, non ci sono valide strategie per gestire la situazione e sarebbe indicato per lei e per le sue figlie pensare ad un allontanamento. L’aggressività fine a se stessa, e quindi non utile alla sopravvivenza, sarebbe, secondo alcuni teorici come Dollard o Hobbes, da ricondurre ad una ferita, un senso di esclusione o disprezzo che spingerebbe l’individuo a vendicarsi e a mostrare un atteggiamento aggressivo. Vediamo ora più precisamente come puoi aiutare un coniuge depresso. In questo caso, senza forzarla ma cercando di spronarla, darle degli spazi, anche piccoli (bastano anche una decina di minuti ogni giorno, per iniziare), in cui portarla a parlare di come si sente, è spesso utile. Roma: Avverbi Editore. Sembra una banalità, ma spesso finiamo col dimenticare un principio logico universale: se qualcosa non funziona, smetti di farla. Non è un consiglio scontato e, anzi, è alla base di molte logiche di terapia breve. Solitamente, l’atto di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta ha l’effetto di smorzare immediatamente la tensione, perché quando in una relazione confusa e malata fa ingresso una terza persona capace di dare ordine, di attribuire i giusti significati ai vissuti e di normalizzarli, le persone vicine al depresso hanno la possibilità anch’esse di essere aiutate nella ridefinizione del proprio ruolo e del senso di responsabilità e colpa nel prendersi cura di una persona con un disagio mentale di una certa gravità, questo comporta, automaticamente, un alleggerimento del carico. Cerca, insomma, di far sì che ricominci a fare qualcosa. Questo non farà altro che farlo sentire sempre più depresso, incapace, inconcludente. Fosse anche solo per il fatto che alcune di queste sembrano funzionare in determinati momenti e non in altri. Soprattutto nelle fasi iniziali della malattia, i potenziali ostaggi rispondono o applicando una sorta di legge del taglione, occhio per occhio/dente per dente: tu mi allontani/io ti allontano; tu non mi parli/io non ti parlo; tu non mi cerchi/io non ti cerco, isolando o punendo, oppure cercando continue rassicurazioni, diventando ossessivi, rimproverando l’altro di egoismo ed, anche, sperimentando vissuti di colpa molto forti. puoi provare a far fare delle piccole cose alla persona. Altre anche a partecipare ad attività sociali. Di fronte alle accuse, alle espressioni di insofferenza ed odio del depresso impariamo a distinguere la persona dalla malattia ed evitiamo di reagire con atteggiamenti di rabbia che, per quanto comprensibili, avrebbero solo l’effetto di peggiorare la situazione per poi ingabbiarci in vissuti di rabbia e di colpa ancora più forti e difficili da gestire. Cancel. Il problema è che dichiararsi inadatti ad un ruolo non è facile, quasi nessuno vuole fare marcia indietro, nessun datore di lavoro ammetterà di essersi messo in proprio con troppa leggerezza, perché questo significherebbe ammettere davanti a tutti il proprio fallimento. Centro Disturbi dell’Alimentazione – Milano, Centro Disturbi della Personalità – Modena, Centro Stimolazione Magnetica Transcranica – CIP TMS, Superare la depressione, un programma di terapia cognitivo-comportamentale- Recensione del libro di Levini, Michelin e Piacentini, Baldini F. (2004) Homework: un’antologia di prescrizioni terapeutiche. Non ricambiare comportandoti in modo passivo-aggressivo. Cerchi di spronarlo, di tirarlo su, di dargli una mano, ma nulla sembra funzionare: Diviene molto utile comprendere questi meccanismi (per i quali ti suggerisco di leggere. Per questo motivo, quando si sforzano è un bene riconoscerlo. State of Mind © 2011-2021 Riproduzione riservata. Dare al passivo-agressivo la possibilità di “aiutare a risolvere i problemi”. Anche se a volte il tuo pappagallo domestico può comportarsi in un modo che ti infastidisce o ti fa impazzire, è importante ricordare queste regole quando rispondi al suo cattivo comportamento: 1. 1° suggerimento: Fa ciò che funziona (e interrompi ciò che non funziona), Sembra una banalità, ma spesso finiamo col dimenticare un. Nell’infanzia può succedere che tuo figlio affronti una situazione difficile con un comportamento più vivace del solito. È importante che nel momento in cui ci si rende conto di un significativo cambiamento nelle persone che ci stanno vicine (particolare sofferenza, angoscia, tristezza, crisi di pianto, tendenza all’isolamento, disturbi del sonno, cambiamenti dell’appetito, uso/abuso di sostanze…) e ci sentiamo in difficoltà a comunicare con loro, a chiedere ed a comprendere il perché di questi comportamenti, per evitare di soccombere alla confusione e a tutti i vissuti che ne derivano, sarebbe opportuno che trovassimo il coraggio e la prontezza di parlarne con qualcuno. Non gli permetterà di mettersi in gioco nella vita, di fare, facendolo sprofondare sempre più nell’abisso. L’umorismo è uno strumento di comunicazione potente. Quindi, posto quanto ci siamo detti nei primi due suggerimenti, 6° suggerimento: Fagli fare delle piccole cose, se spronare la persona a fare delle cose si sta rivelando inadeguato, è meglio smettere (, fargli fare delle piccole cose può voler dire farle in parte assieme, a patto che non diventi una delega incondizionata verso di te (tu fai, lui guarda –, l’invito a fare delle cose non deve trasformarsi in un dibattito e in una sua lamentela sul perché non riesce (, incoraggiare va bene, ma meglio limitarsi ad ascoltare se questo è tutto quello che può fare (, La depressione non è un malessere facilmente affrontabile. compila la parte “Come posso aiutarti” se vuoi un appuntamento, o lasciala vuota per iscriverti alla mia newsletter. Il punto, però, è che non le ritroverà certo se tu farai le cose al posto suo: ricorda, non è stanco, è depresso. È importante che nel momento in cui ci si rende conto di un significativo cambiamento nelle persone che ci stanno vicine e ci sentiamo in difficoltà a comunicare con loro, a chiedere ed a comprendere il perché di questi comportamenti, per evitare di soccombere alla confusione e a tutti i vissuti che ne derivano, sarebbe opportuno che trovassimo il coraggio e la prontezza di parlarne con qualcuno. Per alcune persone si tratta davvero di un percorso molto breve, per quanto strano possa sembrare. Un depresso vive costantemente con un profondo senso di inadeguatezza ed inefficacia: evitiamo, quando siamo in sua compagnia, di rafforzare questi vissuti assumendo atteggiamenti di forte preoccupazione, di perenne compassione, di farlo vivere come se fosse di cristallo, o proteggendolo da tutto, proviamo piuttosto ad evitare di essere sempre pronti ad accudire, a sostituirci, a farci carico di compiti che potrebbe svolgere autonomamente. Non è un consiglio scontato e, anzi, è alla base di molte logiche di terapia breve. Convivere con un marito aggressivo è semplicemente pericoloso, per lei e per i suoi figli. Se ti fai coinvolgere troppo dalla sua aggressività, rischi anche di assumere le 7 caratteristiche del linguaggio del corpo tipiche dell’aggressivo. Cerchiamo di capirlo con 6 suggerimenti tratti dalla psicologia e dalle esperienze in Terapia Breve. Devi immaginare che chi soffre per la depressione si sente spesso senza energie e con scarsa volontà (abulia), con difficoltà a provare piacere e interesse per le cose (anedonia), e con una generale spossatezza e difficoltà nel concentrarsi e nel fare le cose (rallentamento psicomotorio). Quindi, posto quanto ci siamo detti nei primi due suggerimenti, dirgli “Forza! , di Michael Yapko. Detto questo, capiamo come aiutare chi si sente depresso. Questo significa che ciò che dici e fai, e che è guidato dal buon senso, potrebbe non avere effetto. Non insultarlo, non gridare e non perdere visibilmente le staffe. Se utilizzato in modo appropriato, può disarmare il comportamento difficile, e farci apparire persone sicure e padrone della situazione. LO STUDIO DELLO PSICOLOGO, di Flavio Cannistrà. Cerchiamo, piuttosto, di non farci travolgere e proviamo ad elaborare risposte più costruttive, che diano anche la possibilità al depresso di comprendere che riconosciamo il suo dolore e la sua sofferenza. Il maltrattamento di un uccello può anche portare a problemi psicologici irreversibili e può incentivarne l’aggressività e la ferocia. In più accusa me, che pure gli sto vicino nelle sue follie, di essere la causa della sua infelicità.. Ma come si fa a vivere con un depresso senza soccombere? Posto che la questione non può essere liquidata in poche righe, possiamo considerare 2 situazioni principali: la persona tende a non aprirsi mai, a non parlare mai di come sta; oppure tende a farlo spesso e volentieri. C’è da dire che, molto più spesso di quanto si possa credere, la depressione è una bestia sconosciuta ai più e, soprattutto, è una malattia negata, nel senso che non le è riconosciuta la natura di malattia. La prima cosa da fare è tentare di ristabilire un canale comunicativo. Milano: McGraw-Hill Editore, Greenberger D, Padesky C. A. In fase adolescenziale, i figli tendono ad utilizzare un atteggiamento più aggressivo, oppositivo, iniziano ad attivare continui scontri con i genitori, creando un clima di forte tensione in casa. In determinate occasioni sembrerà difficile, se non addirittura crudele, poter dire al depresso: “Adesso devo andare perché ho un impegno… perché ho voglia di uscire… perché ho bisogno di allontanarmi un po’…”, ma ricordiamo che la capacità di allontanarci, per respirare un’aria più leggera, per ricaricarci, riportare equilibrio alla nostra economia mentale, sarà indispensabile alla nostra stabilità e alla nostra salute. Un inizio, come una palla di neve che comincia a scendere dalla montagna, divenendo via via sempre più grande. A rispondere sono operatori specializzati come psicologi, insegnanti e personale del Ministero per segnalare casi, domandare informazioni generali, chiedere come comportarsi in situazioni critiche, ricevere sostegno. La depressione può causare la persona a ritirare, responsabilità trascurare, scatenarsi e commettere autolesionismo. Puoi incoraggiarla a farlo semplicemente stando lì con lei in modo attivo, mostrando interesse, approfondendo appena con delle domande molto semplici (“E come ti senti rispetto a questo?”). Devi anche avere supporto. L'autore ha 7.951 risposte e 2,6 Mln visualizzazioni della risposta. Compila il modulo qui sotto: Il depresso intanto, si allontana sempre di più, si distacca emotivamente e gli altri non riescono a trovare modalità adeguate per chiedere, per cercare di capire cosa stia accadendo e spesso il risultato è la confusione! Autoplay is paused. I grandi clinici italiani: ciclo di interviste sullo stato dell’arte della Psicoterapia italiana. Cerchi di spronarlo, di tirarlo su, di dargli una mano, ma nulla sembra funzionare: aiutare un partner depresso, o un figlio, o un genitore, o un familiare in generale, sembra come sbattere contro un muro di granito. Se il tuo pappagallo è diventato aggressivo e n… ID Articolo: 118905 - Pubblicato il: 16 marzo 2016. Psicologo, Psicoterapeuta Come parlare a una persona depressa? If playback doesn't begin shortly, try restarting your device. Mai colpire un uccello. Puoi provare a utilizzarli e, molto probabilmente, sortiranno degli effetti positivi. Da tre anni ho una relazione con un ragazzo che sfortunatamente soffre di depressione. Spesso, infatti, i problemi si mantengono in vita perché, 2° suggerimento: Non accettare la delega incondizionata. Che cosa è e come superarla Manuale di psicoterapia cognitivo-comportamentale per chi soffre di depressione per chi è a rischio di soffrirne e per i suoi familiari. come comportarsi con compagno depresso e aggressivo La “comunicazione assertiva”: come influisce sul benessere psicologico e sulla persona Comunicazione efficace, autocontrollo e assertività / … Si tratta di una sfida anche per noi terapeuti. Il sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti per rendere migliore la navigazione e per fornire le funzionalità di condivisione sui social network. Quando uno dei coniugi è passivo aggressivo, può essere ancora più difficile risolvere i problemi e affrontare le differenze di opinione. Fai cuocere l’aggressivo … Mantieni un atteggiamento empatico, ad esempio dicendogli che capisci come si sente e sai che sta affrontando una sfida enorme. So che spesso una persona depressa dice di non avere le forze, e devi credergli. Ok.” Mettere il muso e ritirarsi da argomenti scottanti sono strategie primarie delle persone passivo-aggressive. Pur tenendo a mente la forte resistenza alla vita tipica dei depressi, proviamo, gentilmente, a chiedere il suo aiuto, senza costringerlo, cerchiamo di coinvolgerlo in determinate attività, cerchiamo di farlo sentire utile ed efficace. Yapko, M. D. (2002). Come comportarsi con uno studente depresso Vivere con una persona depressa non è un compito facile. Contattami per avere maggiori informazioni. Proseguendo nella navigazione presti il consenso all’uso di tutti i cookie. Quando ad essere depresso è il tuo partner, tuo marito, tua moglie, o magari tuo figlio, o anche un caro amico, la situazione è spesso dura. O leggilo anche tu, per avere degli ulteriori spunti su come comportarti. Spesso, infatti, i problemi si mantengono in vita perché continuiamo a fare cose che non producono i risultati desiderati (ad esempio si parla di tentate soluzioni disfunzionali). Se invece ti arrabbi, distoglierai la tua l'attenzione dai veri problemi. Addestrare un uccello a salire sopra un bastoncino o un trespolo, a cui ci si riferisce con il termine target. You're signed out. “La frustrazione conduce sempre a qualche forma di aggressività.” (John Dollard) Pasini Willy (1999), La vita è semplice: come riconoscere le personalità difficili e vivere meglio. Ci tengo però a sottolineare nuovamente che questi sono casi per lo più estremi: ricordando sempre di rivolgerti a uno psicologo piuttosto che tentare azzardi o insistere nonostante non si vedono effetti, non avere paura di provare ad aiutare, nel limite delle tue possibilità, la persona a cui vuoi bene. In linea del tutto generica, come linea guida generalizzata (scusa la ripetizione, ma ci tengo a sottolineare che dobbiamo sempre mettere al primo posto la specificità della persona), può essere utile aiutare far esprimere una persona che non parla mai dei propri stati interiori, dei propri vissuti, delle proprie emozioni. # 12 Parla con un terapeuta. Quante volte i malati di depressione si sono sentiti accusare di non avere nulla, di fare i capricci, di essere semplicemente esseri lamentosi, pigri o capricciosi?! Il punto, però, è che non le ritroverà certo se tu farai le cose al posto suo: Se vuoi trovare un modo per cominciare a divincolarti dalle deleghe. Il depresso tende ad isolarsi, diventa taciturno, lo sguardo si spegne, perde slancio, la tristezza è l’unica essenza che riesca ad emanare, Quasimodo nei suoi versi: “Ognuno sta solo sul cuor della terra… ed è subito sera”, rende in maniera estremamente chiara questa condizione dello spirito. Se poi questa cosa non dovesse più funzionare, non insistere solo perché prima andava bene: probabilmente è cambiato qualcosa, ora devi cambiare anche tu. Il punto, però, è che non le ritroverà certo se tu farai le cose al posto suo: ricorda, non è stanco, è depresso. Di norma, allora, puoi cercare di utilizzare sul momento ciò che sul momento funziona. Potrai sempre riprovarci in seguito. Milano: Ponte alle Grazie. Un depresso vive costantemente con un profondo senso di inadeguatezza ed inefficacia: evitiamo, quando siamo in sua compagnia, di rafforzare questi vissuti assumendo atteggiamenti di forte preoccupazione, di perenne compassione, di farlo vivere come se fosse di cristallo, o proteggendolo da tutto, proviamo piuttosto ad evitare di essere sempre pronti ad accudire, a sostituirci, a farci carico di … Se sei in dubbio, puoi sicuramente fare 2 cose: Spesso la persona depressa non ha bisogno di consigli, anzi: a volte, come detto, i nostri consigli lo deprimono ancora di più. a cui ho accennato), perché ti danno una misura di come funziona questo problema. Recuperare energie, recuperare un equilibrio mentale sufficiente significa tornare a coltivare i propri spazi, tornare a sentire di avere una vita propria, tornare a ricordarsi delle attività piacevoli di un tempo lasciate in sospeso, dimenticate, perché occuparsi della persona amata, lentamente, non ci ha più permesso di sentirci in diritto di provare piacere. Come comportarci? Ma, prima ancora, deve o non deve parlare di come sta? La malattia può sforzare il vostro rapporto con il vostro compagno di stanza Non posso fare programmi, ogni cosa può essere sconvolta all'ultimo minuto.. “Bene. Quando si inizia ad avere un minimo di consapevolezza di quanto sta accadendo, i rapporti sono già corrotti e le esperienze vissute, il coinvolgimento totale, confuso, disperato in una relazione che ha il sapore di qualcosa di malato, lasciano spazio sempre più a sentimenti di colpa, impotenza, disperazione. Ricordiamoci che chi soffre di depressione tende a deformare tutto e cercare di intraprendere una battaglia che abbia lo scopo di far cambiare al depresso il modo di vedere se stesso, gli altri ed il mondo, avrebbe solo l’effetto di prosciugare tutte le nostre energie e consumarci, lasciandoci senza forze per affrontare la nostra vita. Come comportarsi con un marito passivo aggressivo. Si tratta di un libro di Terapia Breve dedicato proprio alla depressione, e pensato soprattutto per il grande pubblico. Vivere insieme a un partner depresso” (ed. Dalla mia Pagina Facebook, Gyongyver mi chiede di parlare di questo argomento, declinandolo sempre nell’ottica delle Terapie Brevi. Smettere di lavorare: Come Comportarsi con un Capo Aggressivo. Accettare ciò, riconoscere i propri limiti, alle volte, è difficile, ma estremamente importante, perché comporta la presa di coscienza di avere bisogno di uno specialista, di qualcuno che possieda strumenti adeguati per confrontarsi efficacemente con la depressione. Se ti viene chiesta di fare una cosa al posto suo, prova a chiedergli di iniziarla, o spiegagli che in quel … Quindi, mi raccomando, prova a seguire i passi che ti ho descritto ma tieni sempre a mente la possibilità di rivolgerti a uno psicologo. Impara a fare il muro di gomma, impara a non reagire, né fuori né dentro di te. Altre volte si può invitarla a uscire e fare una passeggiata. Specialmente se questa persona mostra altri segni e sintomi tipici della depressione: mancanza di energia, motivazione e piacere nel fare le cose; scarso o eccessivo appetito; umore triste; difficoltà a concentrarsi e a lavorare/studiare ecc. Addirittura, alcuni depressi arrivano a pensare che questo umore molto basso, la mancanza di energie, di voglia di vivere sia semplicemente una questione di carattere e che non ci sia rimedio!…. In questo caso, può essere utile, , tutti formati da me e dal mio team nella Terapia a Seduta Singola), 5° suggerimento: Ascolta anziché consigliare, Devi immaginare che chi soffre per la depressione si sente spesso senza energie e con scarsa volontà (. Messaggio pubblicitario La depressione può rendere crudeli le sue vittime. Terapia Breve Ipnosi. Questa sensazione di impotenza può portare a rabbia e frustrazione che a loro volta interferiscono con la salute delle relazione. La prevenzione del suicidio. “Piccole” dipende dalla gravità o intensità del suo malessere. Ragazzi che rispondono male, che alzano la voce, sbattono le porte e inveiscono contro i genitori. Feltrinelli Urrà) è un manuale pensato per suggerire strategie di sopravvivenza a chi si trova a scontrarsi quotidianamente con una patologia subdola. Questo suggerimento potrebbe sembrare in contrasto con alcuni dei precedenti, ma in realtà è il contrario: se segui quanto appena detto, questo può essere un’utile integrazione. Se poi vuoi apprendere un po’ di più sull’argomento, potresti leggere (e far leggere al diretto interessato), il libro Rompere gli schemi della depressione, di Michael Yapko. Si tratta di un libro di Terapia Breve dedicato proprio alla depressione, e pensato soprattutto per il grande pubblico. Fosse anche solo per il fatto che alcune di queste sembrano funzionare in determinati momenti e non in altri. Se ti viene chiesta di fare una cosa al posto suo, prova a chiedergli di iniziarla, o spiegagli che in quel momento non puoi davvero anche se vorresti. Si tratta di una sfida anche per noi terapeuti. Vediamo ora i suggerimenti di Terapia Breve. Tap to unmute. Superare la depressione di Leveni, Michielin, Piacentini è un manuale cognitivo-comportamentale di auto-aiuto teso alla risoluzione dei sintomi depressivi. Sicuramente non diventerai più simpatico! La Terapia Breve per la depressione ha un buon riscontro. Terapia a Seduta Singola D’altro canto, è bene dire che fino a non molto tempo fa il comportamento passivo-aggressivo veniva identificato come un disturbo della personalità. Specialmente quando arriva da un ambiente diverso da quello della nuova casa e non ha avuto ancora modo di essere portato a spasso, il vostro cucciolo peloso si sentirà insicuro e non avrà idea di come comportarsi in presenza di altri cani. Se, ad esempio, incoraggiare la persona depressa la fa smuovere, continua a farlo. Se non danno alcun effetto, o addirittura se producono l’effetto contrario a quello che ti aspettavi, dovresti evitare di utilizzarle. Posto che la questione non può essere liquidata in poche righe, 4° suggerimento: Non incoraggiare le lamentele, Abbiamo visto che lamentarsi è un tentativo di soluzione della persona che non fa altro che farla sprofondare sempre più giù. Spesso quando si chiede aiuto ad un professionista, quando si ottiene una diagnosi si è già in fase avanzata… tante volte sia le vittime della depressione che le persone che stanno loro vicine non accettano la malattia. Se vuoi trovare un modo per cominciare a divincolarti dalle deleghe, comincia con dei piccolissimi “No”. Come parlare con lui? Lo puoi notare a scuola, ad esempio, quando gioca con i suoi compagni e reagisce con violenza al gesto di un amico. Puoi provare a utilizzarli e, molto probabilmente, sortiranno degli effetti positivi. Questo è particolarmente importante se vivi con il depresso e ti è difficile allontanarti. Vuoi rimanere aggiornato su tecniche, strategie e informazioni di Terapia Breve? Sicuramente è più facile stare bene con gli altri se si condivide con … Per altre è un percorso più lungo, sebbene con una frequenza e una durata inferiore alle terapie tradizionali. (2007), Penso, dunque mi sento meglio. Se vuoi, puoi usufruire della Terapia Online, che è efficace come la terapia in studio. Mancata Socializzazione con Altri Cani. 2. Mantenere un tono della voce e un linguaggio del corpo neutrale, non aggressivo, ti aiuterà a disinnescare situazioni potenzialmente a rischio. Chiedere sostegno ad una persona fidata, in grado di aiutarci a capire e a dare il giusto peso a quanto sta accadendo, può significare capire che, da soli, nonostante tutto l’amore che possiamo, non saremo sufficienti a trovare una soluzione adeguata alla nuova situazione. Attenzione: non è sempre facile distinguere tra una lamentela e un bisogno di comunicare. Conservando un atteggiamento positivo, riuscirai a restare concentrato sulle tue azioni, non sulle sue. Questo è già molto, ma se proprio vuoi pensare a dei suggerimenti da dargli, chiedi direttamente a lei: “Ascolta, c’è qualcosa che posso fare per aiutarti?”. La regola N.2 da seguire nel comportamento con il depresso è quello di ascoltare ciò che lui/lei ha da dire (anche se vi suona lamentoso, insensato ed esagerato! Infine, è importante mantenere un atteggiamento aperto e non screditare i sentimenti e le emozioni che il nostro amico o familiare mostra, indicando la realtà e offrendogli speranza di fronte alla situazione. Rompere gli schemi della depressione. Dovresti evitarlo. Suggerimenti di Terapia Breve per la depressione, Specifichiamo, però, che si tratta di suggerimenti che, per forza di cose, sono generici. Come aiutare un familiare depresso? Milano: Il Mulino. Tuttavia, questa etichetta clinica è scomparsa nella quarta edizione del Manuale diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, passando ad essere definito solo un tipo di comportamento, una personalità “non patologica”. Si è soliti pensare che la perdita di una persona cara provochi una sofferenza incontaminata da sensazioni aggressive, tuttavia, il lutto causa una depressione che, a differenza della naturale tristezza, è caratterizzata dall’inibizione dell’impulso aggressivo nei confronti del mondo esterno e da un ri-orientamento dello stesso impulso verso l’Io, con sentimenti di colpa e di impotenza. Per sapere come comportarsi con le persone aggressive e arroganti e non farsi manipolare dobbiamo cambiare prospettiva: non concentriamoci su ciò che la persona ci sta dicendo, ma sforziamoci di capire perché ci sta parlando così, e cosa lo spinge a comportarsi in modo aggressivo, manipolativo, falso. In alcuni casi, benché non siano i più frequenti, potrebbe anche peggiorare la situazione.