[42] In ogni caso Mossadeq rimane una figura storica popolare tra le opposizioni iraniane; una sua immagine è uno dei simboli del Movimento Verde. Dopo una lunga trattativa, la concessione fu rinnovata nel 1933 in termini che erano ancora favorevoli ai britannici, anche se la concessione D'Arcy venne alleggerita.[10]. Come sottolinea Foreign Policy, gli Stati Uniti avevano sin qui sempre negato ufficialmente, nonostante alcune prese di posizioni importanti, ogni coinvolgimento diretto nel golpe che portò all’instaurazione della dittatura di Muhammad Reza Pahlavi. Lo scià era irritato dall'«insolenza» di Mossadeq (secondo Abbas Milani, arrabbiato, camminava avanti e indietro per le stanza del palazzo al pensiero di diventare un leader di facciata). L'Unione Sovietica rimase solo parzialmente promuovendo due “Repubbliche democratiche del popolo” all'interno dei confini Iraniani. Nonostante l'Iran non controllasse il proprio petrolio, lo scià acconsentì a sostituire la Anglo-Iranian Oil Company con un consorzio composto dalla British Petroleum ed altre compagnie europee ed americane. Ed è facile capire perché oggi molti iraniani continuano ad essere infastiditi da quest'intervento da parte dell'America nei loro affari interni.». Concesse al Majlis, il parlamento, il potere di scrivere le leggi dopo essere stato eletto democraticamente e al primo ministro di firmarle e renderle effettive. Dalla Rivoluzione Islamica, l'Iran ha rivestito un ruolo preciso nella cattura di ostaggi e in episodi di violenza contro i soldati e i civili statunitensi. [10] Negli anni trenta Reza Shah provò a porre termine alle concessioni petrolifere all'APOC che la dinastia cagiara aveva garantito, ma la Persia era ancora debole e i britannici non lo permisero. Decine di migliaia avevano perso il loro lavoro alla raffineria di Abadan, e anche se la maggior parte di loro capiva e sosteneva appassionatamente l'idea della nazionalizzazione, naturalmente tutti speravano che Mossadeq trovasse un modo di farli tornare al lavoro. This history is well known. Ago 04, 2020 20:45 Europe/Rome. Mossadeq: l'Iran, il petrolio, gli Stati Uniti e le radici della rivoluzione islamica. Appena finì di parlare un giornalista si alzò e urlò: «Noi e tutto il popolo iraniano sosteniamo il premier Mossadeq e la nazionalizzazione del petrolio!» Tutti i presenti iniziarono ad esultare e marciarono fuori dalla stanza, abbandonando Harriman scioccato e sgomento. Gli Stati Uniti hanno commesso numerosi atti ostili contro l'Iran. Invece di rimanere intrappolati nel passato, ho detto chiaramente alla leadership iraniana e al popolo iraniano che il mio Paese è pronto ad andare avanti. A questo punto entrò in azione la seconda parte del piano di Zahedi. Gli oppositori vennero incarcerati ed in alcuni casi condannati a morte. [1] A difesa dei giacimenti furono schierate truppe britanniche in territorio persiano. [18], La Compagnia Petrolifera Nazionale Iraniana subì un calo di produzione a causa dell'inesperienza degli iraniani e degli ordini impartiti ai tecnici della AIOC di non lavorare con loro: iniziò così la crisi di Abadan. Washington rimase “pubblicamente in solidarietà e privatamente in conflitto” con i britannici, alleati nella seconda guerra mondiale. Le forze di sicurezza dello scià arrestarono 4121 attivisti tra cui 386 impiegati, 201 studenti universitari, 165 insegnanti, 125 lavoratori specializzati, 80 lavoratori tessili, 60 calzolai e 11 casalinghe. Secondo le dichiarazioni di don Alessandro Minutella, Papa Benedetto XVI non si dimise di sua spontanea volontà, e non fu nemmeno a causa della sua condizione di salute. Quest'ultimo, a differenza di suo padre, fu inizialmente un leader debole e a tratti indeciso. [21], «While Mosaddegh dealt with political challenge, he faced another that most Iranians considered far more urgent. La SAVAK monitorava i dissidenti e compiva un'opera di censura. Gli attriti erano in parte causati dal fatto che Mossadeq faceva parte della precedente dinastia reale, quella dei cagiari, e vedeva nello scià Pahlavi un usurpatore del trono, ma la ragione profonda era che Mossadeq rappresentava una forza favorevole alla democrazia che voleva alleggerire il peso politico dello scià fino a farlo diventare un monarca cerimoniale e non sovrano, dando quindi al governo eletto un potere sullo scià non eletto. Come osserva il professor Massimo Campanini nel suo saggio «Storia del Medio Oriente Contemporaneo», tuttavia, «il problema più grave del primo dopo guerra in Iran fu quello della gestione della ricchezza petrolifera, la principale fonte di reddito del paese. Mentre il Regno Unito puntava a rafforzare il potere personale di Mohammad Reza Pahlavi per recuperare il controllo sui redditizi giacimenti petroliferi iraniani, gli Stati Uniti temevano che la crisi economica e politica dell'Iran potesse aprire la porta alla penetrazione sovietica in Medio Oriente in piena guerra di Corea. Quando lo Reza Pahlavi ritornò in Iran venne salutato da una folla festante; scrisse nelle sue memorie che, ad oltre dieci anni da quando era diventato re, per la prima volta sentiva che il popolo lo aveva “eletto” ed “approvato”, e che aveva un mandato popolare “legittimo” per portare avanti le proprie riforme (anche se alcuni nella folla potevano essere stati corrotti). [9][41], Uomini associati a Mossadeq e ai suoi ideali dominarono il primo governo post-rivoluzionario, lo stesso primo ministro, Mehdi Bazargan, era uno stretto collaboratore di Mossadeq, ma con il successivo scontro tra la classe dirigente conservatrice islamica e le forze liberali laiche Mossadeq e la sua eredità sono stati largamente ignorati. L'operazione angloamericana interruppe la spinta dell'Iran ad affermare la propria sovranità sulle proprie risorse e aiutò a porre fine ad un acceso capitolo della storia del movimento nazionalista e democratico del paese. Mossadeq, che era stato avvertito del golpe, probabilmente dal Tudeh, rifiutò il firmano e fece arrestare Nassiri. [10] In pratica la nuova costituzione abolì la dittatura dando comunque allo scià un ruolo esecutivo, e non meramente cerimoniale. [9][14] Anche le masse pro-scià attaccarono Mossadeq e i suoi oppositori, forse con la coordinazione della CIA. The only way he could do that was to sell oil.», «Mentre Mossadeq affrontava una sfida politica, ne affrontava anche un'altra che molti iraniani consideravano decisamente più urgente. Dopo il colpo di stato lo Scià fece ritorno a Teheran in compagnia del direttore della Cia. I sostenitori di Mossadeq (essenzialmente il solo Tudeh) diedero vita a violente proteste in piazza. [3] Nel 1892 lo scià fu costretto a revocare il monopolio del tabacco concesso al maggiore inglese G.F. Talbot dopo violente proteste e un generalizzato boicottaggio del tabacco. Sarebbe stato un colpo di stato compiuto con metodi apparentemente legali». Principali tappe storiche dell’Iran contemporaneo • La Rivoluzione costituzionale (1905-11) • Ascesa al potere di Mohammad Reza Palhavi (1941) • Colpo di Stato del 1953: caduta di Mossadeq • Autoritarismo, militarismo e secolarismo • Rivoluzione iraniana (1979) e islamica (1981) 7 • … 9.2001 New York, 1953 Colpo di stato in Iran, 7. [10][11], All'indomani della prima guerra mondiale c'era una diffusa insoddisfazione nei confronti delle concessioni petrolifere date ai britannici con la Anglo-Persian Oil Company (APOC), con le quali la Persia riceveva il 16% dei “profitti netti”. [17], Mossadeq provò a negoziare con la Anglo-Iranian Oil Company, proponendo un accordo basato sul compromesso del 1948 tra il governo venezuelano di Rómulo Gallegos e la Creole Petroleum col quale i profitti sarebbero stati divisi al cinquanta percento tra Iran e Regno Unito, ma quest'ultimo, contro le raccomandazioni degli Stati Uniti, rigettò il compromesso ed iniziò a tramare per indebolire e rovesciare il governo iraniano. La caduta dello scià nel 1979 ricordò l'intervento statunitense del 1953, il quale rese possibile la successiva e sempre più impopolare monarchia, che in venticinque anni di regno intensificò il carattere antiamericano della rivoluzione nelle menti di molti iraniani.». Zahedi sostituì ufficialmente Mossadeq, che venne arrestato, processato e condannato a morte, pena che venne però commutata in tre anni di isolamento in una prigione militare seguiti da arresti domiciliari fino alla sua morte. Da un giorno all'altro la CIA divenne il centro dell'apparato della politica estera statunitense, e azioni sotto copertura iniziarono ad essere considerate un modo più economico ed efficace di cambiare il corso degli eventi»; l'anno successivo la CIA organizzò il colpo di Stato in Guatemala contro il governo di Jacobo Arbenz Guzmán, che aveva nazionalizzato i terreni agricoli di proprietà della United Fruit Company. Nel 1953 Kashani gli voltò le spalle e sostenne il colpo di stato privando Mossadeq del supporto dei religiosi per darlo allo scià. L'Iran chiese alla Anglo-Iranian Oil Company (AIOC) un'analisi della contabilità per stabilire se tutte le royalty erano state effettivamente pagate, ma la Compagnia oppose un rifiuto intransigente che infastidì il popolo iraniano. Il primo febbraio 1979, poco più di quarant’anni fa, il religioso sciita Ruhollah Khomeini arrivò all’aeroporto di Teheran, la capitale dell’Iran, dopo molti anni di esilio all’estero. Reza Shah aveva dichiarato la neutralità nella seconda guerra mondiale e provò a bilanciarsi tra le due maggiori potenze, i britannici e la Germania nazista. Nel 1953 le tensioni economiche causate dall'embargo britannico e i disordini politici minarono considerevolmente la popolarità e il potere politico di Mossadeq, che venne sempre di più incolpato per la crisi economica e politica. [14] Il disegno di legge generò una grande ondata di nazionalismo, ma allo stesso tempo mise l'Iran contro i britannici. Stefano Beltrame. Nel bel mezzo della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno avuto parte nel rovesciamento di un governo iraniano democraticamente eletto. La nuova costituzione però diede allo scià anche molti poteri esecutivi, come la facoltà di emettere decreti reali (i firmani), di nominare o licenziare primi ministri (dopo un voto di fiducia del parlamento) e metà del senato (che però non venne convocato fino al 1949),[9] di presentare progetti di legge e di sciogliere il parlamento. È una pagina brillante del “liberismo” occidentale, simile a quanto avviene oggi in Siria e dintorni, senza dimenticare gli eventi italiani del 1992-1994. L'epica storia della corsa al petrolio, Mossadeq. Zahedi divenne il nuovo premier e Mossadeq fu condannato a 3 anni di carcere (successivamente esiliato a vita). [32], Il giudice della Corte Suprema William O. Douglas, che visitò l'Iran prima e dopo il colpo di stato, scrisse che «quando Mossadeq e la Persia iniziarono a fare delle riforme di base, ci allarmammo. [34], Oltre ai civili, anche 477 militari del Tudeh (22 colonnelli, 69 maggiori, 100 capitani, 193 tenenti, 19 sottufficiali e 63 cadetti) vennero catturati dalle forze armate iraniane. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 18 dic 2020 alle 15:12. Eravamo tutti eroi.». Un resoconto di una delle principali spie dell'MI6 in Medio Oriente ha rivelato come la Gran Bretagna abbia cospirato con gli Stati Uniti per far cadere il primo ministro iraniano, Mohammad Mossadeq nel 1953. [8] Alla fine del 19 agosto 1953 Zahedi e l'esercito controllavano il governo. Presto i membri del Tudeh scesero in strada attaccando tutti i simboli del capitalismo e saccheggiando e distruggendo negozi ed attività private; il distretto commerciale di Teheran venne in gran parte vandalizzato. Nel 2000,l’ex Segretario di Stato Madeleine Albright dichiarò che « l’amministrazione Eisenhower credeva che le proprie azioni fossero giustificate da ragione strategiche, ma il colpo di stato è stato un chiaro ostacolo allo sviluppo politico dell’Iran.