5. Cassazione: esclusività del motivo ritorsivo nel licenziamento. e condannato quest’ultimo al pagamento delle differenze retributive quantificate in Euro 52.958,99, oltre accessori. 2094 c.c., ai collaboratori degli studi legali. Me. 16. 30/06/2020, dep. La Corte di merito ha premesso come fosse incontestata la natura subordinata del rapporto di lavoro nel periodo dal 1984 al 1990 e come non vi fosse prova del licenziamento, allegato dal M., che sarebbe intervenuto nel 1990. III, 19/10/2020, (ud. 3. rappresentato e difeso dall’avvocato ROSARIO MARINO; D.S.G., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA CORNELIA, 164, presso lo studio dell’avvocato SAMUELA RICCIO, rappresentato e. avverso la sentenza n. 2345/2015 della CORTE D’APPELLO di BARI. Ha riconosciuto la natura subordinata del rapporto anche per il periodo successivo al 1990 in base ai seguenti dati, emersi dall’istruttoria svolta: il D.S. | 2 0 obj Di conseguenza, secondo la Corte, la possibilità di una prestazione lavorativa in tale giorno discende soltanto � ���XiDDDGĨ�� �#�ŠbM�Vf�� ��A��z-b"""#_^����l����������&�+��;�p�K&:&�_��FvPGR>�����)�)O�"�D���V�I�#�0@��hH]Hb�L�ȍ �����1�5�\�.c:�2|�|��6�����i�M����am0g���њ�#����M�}�7�ߥ&��w^��=:]7����A΢~T Cass., S.U., n. 379 del 1999; n. 9623 del 2002; n. 13935 del 2006; n. 4500 del 2007; n. 9252 del 2010). Cass. 15. 6. lavorava all’interno dello studio dell’avv. 8. MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - Diario delle prove scritte del concorso pubblico, per esami, a trecentodieci posti di magistrato ordinario, indetto con decreto ministeriale 29 ottobre 2019. Una recente sentenza della Cassazione ha finalmente fatto chiarezza sulla questione. 2094 c.c. Anna Andreani. 20. ANNO 1996 . 13, comma 1 quater, introdotto dalla L. 24 dicembre 2012, n. 228, art. Ha criticato la sentenza per non aver tenuto conto di alcuni indici rivelatori della reale natura autonoma del rapporto, che pure avevano formato oggetto delle difese delle parti e di istruttoria; in particolare, la possibilità del D.S. Col primo motivo di ricorso l’avv. Con la sentenza n. 18887 del 15.07.2019, la Cassazione afferma che la possibilità di svolgere attività lavorativa durante le giornate di festività infrasettimanali non può essere rimessa alla volontà esclusiva del datore o a quella del lavoratore, dovendo - invece- derivare da un loro accordo.. Il fatto affrontato. 179/2012 | © Riproduzione riservata, Questo sito contribuisce alla audience di, Richiedi una consulenza ai nostri professionisti, inf. 2. 4. Me. 360 c.p.c., n. 5, in quanto la sentenza impugnata, a pag. 17. Richiedi una consulenza ai nostri professionisti . La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22634 del 2019 ha chiarito che in determinate circostanze deve essere attribuita la qualifica di dipendenti, ex art. 29 Gen 2021. Il secondo e terzo motivo di ricorso, che si trattano congiuntamente perchè in parte sovrapponibili e, comunque, connessi, sono anch’essi infondati. … Di conseguenza, secondo la Corte, la possibilità di una prestazione lavorativa in tale giorno discende… Cassazione: è nulla la delibera assembleare che addebita le spese di riscaldamento ai condomini non serviti dall'impianto centralizzato. 23/05/2019 dal Consigliere Dott. 05/11/2019. ��_i6�+Km+]��+[��mu#)��30�J@�h0I� ��a&KO�a(a%:���� m�a[K[mmmBrl�# �؂!\�A�Q� ��`�(�a#X/a)�A&�Jw �a(a&�&�L5u����0�DA�N �b�&��:V�*J�Xa&�-Æ�DDCBA�9���A��`�N!!! Inoltre, la “non contestazione”, in quanto vale ad escludere alcuni fatti dalla materia controversa e sottrarli quindi dal controllo probatorio, deve avere carattere specifico, quindi anche chiaro e non equivoco. Questo sito utilizza i cookies per fornire un sevizio più reattivo e personalizzato. Col secondo motivo l’avv. 25, c. 11 D.L. 2094 c.c., ai collaboratori degli studi legali. Cassazione: obbligo di informazione e formazione per il datore di lavoro. IV, 10 settembre 2019, n. 22634 OMISSIS FATTO 1. Avvocati e studi legali - che tra i collaboratori si celino in realtà dei veri e propri dipendenti questo è un problema noto. Con sentenza n. 2345 pubblicata il 12.10.2015, la Corte d'appello di Bari, in parziale accoglimento dell'appello proposto da Tizio e in riforma della sentenza di primo grado, ha qualificato come subordinato il rapporto di lavoro, svolto dal LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. 18. 13, comma 1 bis. Protetto: Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 settembre 2019, n. 22634 Il contenuto è protetto da password. Con la sentenza n. 28782/2019 la IV° Sezione penale della Corte di Cassazione, nel pronunciarsi in merito ad un diverbio tra vicini da cui sono derivate lesioni personali in danno di uno dei due, decide di rinviare alla Corte di appello per verificare l'applicabilità della nuova disciplina sulla legittima difesa al caso in esame. ordinanza n. 2289 del 2 febbraio 2021. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. Nel caso di specie, la Corte d’appello ha correttamente individuato gli indici normativi del lavoro subordinato ed autonomo e gli elementi indiziari, dotati di efficacia probatoria sussidiaria ai fini della qualificazione giuridica del rapporto di lavoro, ed ha ritenuto integrata la fattispecie di cui all’art. A fronte di tali allegazioni sul presunto fatto di licenziamento, già di per sè assolutamente generiche, l’attuale ricorrente pretende di qualificare in termini di “non contestazione” l’espressione contenuta a pag. Me. )u��&�H�[���mo����Ӥޗɲ]�U����l���9eL��R`d�4i�I�����N����G��A�* o���?�@��MA�q5�1�_�"�|"xi�I"R>%Q2��\������Y��p�� � ��N�t6����������a� y9���C��0�!I�m/�m%�A�f�"�F"|Ѧѧ:����v�[O_�.��*�&��O�l$��ˆA�A:M� 6��6��Q�{괴���K�6Ɨ�t�B�t� �� �����w�t�]Iq��6:���ҵ��'v��?�I7M֗M����`K� �����n:��Ր��鑌���A���~�n�{�뱃��d.�*��:_�t�O�߾������?K�lR����d@u�5����~�������M�B�ָ!v���ߥ�ZZ����N/���z[zA/�%�����P��Z�*����i~��_����_���\��T��'�[Kmn�����j������%�oK]���_��Z߶���I���"?����K������0�'�$�J�[ MANTEGAZZA 24, presso lo studio dell’avvocato MARCO GARDIN. 3400515959 | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. depositata il 12/10/2015 R.G.N. (GU n.7 del 26-01-2021) date: 25, 26 e 28 maggio 2021 Angelo Greco e iscritta presso il Tribunale di Cosenza, N.G.R 243/2016 - N.R. 360 c.p.c., n. 5). %���� Tali elementi, lungi dall’assumere valore decisivo ai fini della qualificazione giuridica del rapporto, costituiscono indizi idonei ad integrare una prova presuntiva della subordinazione, a condizione che essi siano fatti oggetto di una valutazione complessiva e globale, (Cass., n. 9108 del 2012; Cass. Me. La Cassazione, sentenza 22634/2019, ha ritenuto che sia da qualificare come subordinata l’attività espletata da un lavoratore che, pur in assenza del titolo di avvocato, ha prestato attività di natura prevalente intellettuale a favore di uno studio legale. E’ costante l’affermazione secondo cui, ai fini della qualificazione del rapporto di lavoro come autonomo o subordinato, è censurabile in sede di legittimità soltanto la determinazione dei criteri generali e astratti da applicare al caso concreto, cioè l’individuazione del parametro normativo, mentre costituisce accertamento di fatto, come tale incensurabile in detta sede se sorretto da motivazione adeguata ed immune da vizi logici e giuridici, la valutazione delle risultanze processuali al fine della verifica di integrazione del parametro normativo, (cfr. 115 c.p.c., quanto all’applicazione del principio di non contestazione. �8Lh0��h � �""":�e�&�:V==���������K~֗�]v֖�/�����ޗT���$�W�P��Z��R���� S5��.(�4! nello studio legale (rispetto a quella di arbitro), la sostanziale osservanza di un orario lavorativo imposto dalla stessa organizzazione dello studio, la natura delle mansioni svolte, di supporto a quelle dell’avvocato e nell’interesse dei clienti di quest’ultimo. <> In tal modo la sentenza impugnata si è conformata ai principi di diritto sopra enunciati e si sottrae alle censure di violazione dell’art. 2094 c.c.. Illegittima qualificazione del rapporto di lavoro come subordinato, per incompleto esame degli indici normativi di individuazione della natura del rapporto di lavoro. n. 761 del 2002; n. 4556 del 2004). Occorre anzitutto ribadire i confini del sindacato di legittimità sulla qualificazione del rapporto di lavoro operata dai giudici di merito, come tracciati da una consolidata giurisprudenza. Per la Corte di Cassazione (sentenza n. 22634/2019), a date condizioni, anche ai collaboratori va riconosciuta la qualifica di cui all’art. Non possono trovare ingresso in questa sede di legittimità le ulteriori censure che, se pure formalmente veicolate attraverso la denuncia di violazione di legge, sollecitano nella sostanza una nuova valutazione del materiale probatorio e degli argomenti difensivi, non consentita in questa sede di legittimità. La Corte di Cassazione con la nota sentenza n. 22634/2019 ha recentemente “chiuso il vaso di pandora”, ritenendo che l’attività esercitata dai cosiddetti paralegali, ossia i collaboratori di uno studio legale che, anche in assenza di titolo di avvocato, prestano la loro attività intellettuale a favore del dominus, sia da qualificarsi come attività di lavoro subordinato. nel ricorso introduttivo di primo grado (pag. ordinanza n. 2476 del 3 febbraio 2021. Questo sito utilizza i cookies per fornire un sevizio più reattivo e personalizzato. stream Con sentenza n. 18887 del 15 luglio 2019, la Cassazione ha affermato che “il diritto del lavoratore di astenersi dall’attività lavorativa in occasione di festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili è un diritto soggettivo ed è pieno con carattere generale”. GwG�xp��zv��v����:�����_��t���'����8ڿJH}�������I�1�����K� X���G$;�*x`�����[������������j����oJ�Z�bI�o��m�E���[�i�����������|o]-:����~����� �뾾�� D/I�4��o��„ ��z]�[}S����ٜ-��ޫ��1��5�����������������n����t���#�W&�6d��2�!2�#B�E�az�h��X�)6�� �Y��` m`�mWb�n~��i6�t]�A��. 2094 c.c., si è precisato che costituisce elemento essenziale, come tale indefettibile, del rapporto di lavoro subordinato, e criterio discretivo, nel contempo, rispetto a quello di lavoro autonomo, la soggezione personale del prestatore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro, che inerisce alle intrinseche modalità di svolgimento della prestazione lavorativa e non già soltanto al suo risultato, (cfr. previste dall'art. La Corte di Cassazione, con sentenza n. 22634/2019, ha affermato che nei casi di prestazioni lavorative caratterizzate da elevato contributo professionale negli studi professionali, il giudice di merito deve valutare l’inquadramento del lavoratore (autonomo o subordinato) ai fini della previsione dell’art. Cassazione: è nulla la delibera assembleare che addebita le spese di riscaldamento ai condomini non serviti dall'impianto centralizzato ... (così Cass. 4 0 obj aveva chiesto di essere licenziato perchè riteneva la qualifica di segretario poco dignitosa…”. 22634-2019 Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione, affronta il tema della natura giuridica del rapporto di lavoro intercorrente tra uno studio legale e i suoi collaboratori. 4. 30 maggio 2002, n. 115, art. PONTERIO CARLA; udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. La regolazione delle spese di lite segue il criterio di soccombenza, con liquidazione come in dispositivo. Cassazione: criteri di rotazione nella Cigs comunicati prima. Questo è quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza 23 maggio - 10 settembre 2019, n. 22634 (testo in calce). ha dedotto omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti (art. n. 22634/2019 – Collaboratore di Studio Legale – Rapporto di lavoro subordinato. aveva svolto l’attività di segretario… percependo Lire 1.500.000 mensili, ben oltre i livelli previsti da qualsiasi c.c.n.l…. Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. ha censurato la sentenza per violazione e falsa applicazione dell’art. 16. 10. *ؚ�DqO��`��a����������6���l�&9M�����������Z��M���φr�0!dU:i�АO ��f���!�-MH��Y�J �ϖ���YZ��d+äa�6C����@����@��i�K���w�f��4���c�2/�!ȹ���x�'�E�mL�,=o�">������7Vނzt����o�́w�c�B�f��-���o}� �N�=���I7@� gB> ��_���{���un��q�F;E�zO���������M���`�$m���u���_���_��S����nZo���������I:�v������I�����C���{~8��X v2g$�Ma(Hf�)�:Lj3G|�y���}�ޭ��q���o����_va0A��!M��RLCP�2Li�1��=��^�k����zZ�J�7�a�b�"X3 endobj 2. Tommaso Germano antistatario. Il quesito è intrigante, ma non è facile darvi una risposta adeguata. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password: Violazione dell’art. 10 Feb 2021. L’articolo sopra menzionato dispone che: in ragione della durata ininterrotta del rapporto di lavoro dal 1984 al 2001 e della notifica del ricorso, idonea a interrompere la prescrizione, in data 8.1.2005, prima del compimento del quinquennio dalla data di cessazione del rapporto. Avv. 5. Cosa dice la sentenza sentenza n. 5776 del 15 febbraio 2021. Massima Giurisprudenziale. corte di cassazione - sentenza n. 18887 del 15 luglio 2019 Lavoratore ha il diritto di astenersi dallo svolgimento dell’attività lavorativa in occasione delle festività infrasettimanali Il file che cerchi di scaricare è accessibile gratuitamente solo agli utenti registrati . j0��Ol"��������8z.�ZG�"������S�����W���J���ZA��w�i� �A�Z@� a�J�&�ys]�TQ>t��oi�[���C��� Ɠm4ސw��6k� �������ZW�/������"i�}&���I�}&�xM�;����|&����7?^l«��`�ۭ�u��޽mt��������_�������%�ӫ����}zU���zk���� �f0_������_Oz�믮��K��K���>���^������ ��z�����߼W��W���7���ޗ��࿡�����e�}u�׿5O�ϫ�~��������������y������{���;���?���t����G���ﶴ/�����ަ������������#�o����������Wt�F�����{����/����� ����6��ٯ�O��������_�����'���~�^�4��մ������m�_ݿ��z�o�ߪ����M���κ�׻������n��ֿ�����\��(!���H e�i��vI{H0�l$�av�� �kmm����t�WK���Km�u�m;�wz�B@�4 ؄�"9���&�$�%�qM��a��Q6��5��_��K��K�(����0��h](1A�Xb4!1 �( �`��0�@�$��h�l$����l+e4�_m/J������-!j �4A�-�!_n�%L1LBb����g`�H� �C�A�O�m����DTDD�B ���I`a[��i��'b��R�@ �8l0H `�DR�""""""D1C[��V�j�`�D} UuV��mG�����������(CA��@s��HDZ�@��D�/�|��-'Q9��4�&QrK��g%ᚠ�Lv��5M�D���c4#�0H�Ƥ�R�Ӿӕy��O#Y�3�1���b�[h��h �����7�ixa�ig�3i s�^��1�/���&⹒����ҿv����Aޫ����������w���O^�[iu��_�������������~���K����/�Ki��!_ZT���������}���פ�����ҿ����~��z�^���2#qʳ*�'����I�Ү���o���kT�`�:� ΁.��A6K$�;U(e(�*]���v����s4�j�ڥ�/m���a��J�� �!���rg%PtC�����U������/^� l A�@�� ���"}i�"pap�t�M����.���zZ���n(Rn�t�A���2�: �d�������{Z��_OI?�A�&��I�t~���I{���߷T��]7T��U}=?�>�v�����˾����奤���Ix��7�}5���">?�q�~��y %ڥ�Iumm�=��o�~���T��kև��T���=/�}����l7�������7����V���������2�5�ȅ�޽�_��ۧ����S�I��I5��������]7�_��]���kM�:Eh ڱ��*�; L’articolo sopra menzionato dispone che: 2094 c.c. 22634/2013). �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������J�ρ�c' Me., in sostituzione del difensore precedentemente nominato. Me.Fr. 18 Feb 2021. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 22634 del 2019. Ha definito insufficienti i criteri utilizzati dalla Corte d’appello al fine della qualifica come subordinato del rapporto di lavoro per il periodo successivo al 1990 e fino al 2001 ed ha rilevato come gli stessi fossero compatibili anche con una collaborazione autonoma svolta in uno studio professionale; ciò, in particolare, riguardo ai seguenti indici: l’utilizzo della struttura e delle apparecchiature dello studio, lo svolgimento dell’attività lavorativa all’interno dello stesso, la verifica da parte dell’avv. 115 c.p.c.. 13. La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Gentile 12, 87100 COSENZA | Tel. LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. assumeva necessariamente la paternità; riceveva dal titolare dello studio costantemente direttive, in particolare nelle riunioni serali quotidiane in cui venivano esaminate tutte le pratiche trattate e dettate indicazioni sull’attività da svolgere il giorno seguente. ������������u���7������KK��}����mu�"-ixp���������[��~�ﮗ]ZNK����{o���=ݴ����V��K�-mw K(Wu�?���@��4�[���~��k��^�U�t��vQ����# �@�b`\ d�[�" 0��T�=�Ն��uդu��J�:���������Zi����NE;&���d� d�c� i��� Zڶ��[Km_�(���0�D����1��q�V�D1P`�,0�%���e�m(�����NB"R&U���J��BbBB;�B�� RUBINO Lina – rel. 23), di avere percepito dopo il 1990 “un compenso variabile di circa 2/3 milioni al mese”. Anzitutto, deve rilevarsi come tale principio operi in relazione a fatti che siano stati chiaramente esposti da una delle parti, negli atti processuali destinati a contenere le relative allegazioni, e non siano stati contestati dalla controparte; la parte che deduca tale violazione è tenuta ad indicare specificamente in quale atto processuale e in che termini abbia allegato il fatto che assume non contestato (cfr. Consigliere – Dott. Il primo motivo di ricorso è infondato. La Corte di merito ha inoltre sottolineato il carattere assolutamente prevalente dell’attività espletata dal D.S. (Cass. <> /ColorSpace /DeviceGray >> Di conseguenza, secondo la Corte, la possibilità di una prestazione lavorativa in tale giorno discende soltanto 2094 c.c.. Illegittima qualificazione del rapporto di lavoro come subordinato, per vizio logico nella valutazione degli indici di subordinazione. Il ricorso in esame riporta unicamente che “a partire dal 1986 e fino ad agosto 1990 il D.S. Con la sentenza n. 18887 del 15.07.2019, la Cassazione afferma che la possibilità di svolgere attività lavorativa durante le giornate di festività infrasettimanali non può essere rimessa alla volontà esclusiva del datore o a quella del lavoratore, dovendo - invece- derivare da un loro accordo.. Il fatto affrontato. u�fy�)ȫPԉ����RM���|"?����'� 4"q@0�0��N������V�R�������@�Թ��4�h"x�/��%������o�;D|��c*̫2%1��Ƃo�l4hHm!�^��-/����а� �a(0��� �%���@��SP.A��w��N�~�{�A���&����$�{�F���t]��E��&�Hr�#ѨA��`�;�� B 5�A�A�������i;�7���i7�뿷�A�6����^ �4hDŽ\�1?�N\٨� ���v���*�M��t���7��^������Hn��ސ�ztnmm �,'xA��>��r� `!�t$D�"�2=�!�&6A"�D8���� � 8V��db�ȸl��I=Bp�i�%���>�z��J�I�k�k������.���_�����W�V�^��$�$ѥVm-o_������Hk�r� ��v8�0�N!�a`���P��cA��b�a-��_a0� V�V0� �L�&��(�/�2)( �F�������������P����ְ��! secondo cui “Non è dato sapere perchè sia stato licenziato ad agosto del 1990”; espressione quantomeno equivoca e come tale irrilevante ai fini del citato art. Me. 115 c.p.c., in ordine alla errata valutazione del materiale probatorio acquisito agli atti. Me., svolgeva un’attività che non poteva esercitare in proprio perchè privo del titolo di avvocato e di cui l’avv. In relazione alla qualificazione come autonome o subordinate delle prestazioni rese da un professionista in uno studio professionale, questa Corte (in una fattispecie relativa ad un consulente fiscale in uno studio legale tributarista) ha precisato che la sussistenza o meno della subordinazione dovesse essere verificata in relazione alla intensità della etero – organizzazione della prestazione, al fine di stabilire se l’organizzazione fosse limitata al coordinamento dell’attività del professionista con quella dello studio, oppure eccedesse le esigenze di coordinamento per dipendere direttamente e continuativamente dall’interesse dello stesso studio, responsabile nei confronti dei clienti di prestazioni assunte come proprie e non della sola assicurazione di prestazioni altrui. Percorso: Home / Sentenze del giorno / Cass. 115 c.p.c., relativamente ai fatti non contestati dalle parti costituite. Il caso esaminato nella sentenza n. 22634/2019 della Corte di Cassazione (1) ripercorre brevemente, ma in modo chiaro, gli aspetti e soprattutto il metodo di qualificazione del rapporto di lavoro subordinato tradizionale. 1, comma 17, dà atto della sussistenza dei presupposti per il versamento, da parte del ricorrente dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso, a norma deL medesimo art. Inoltre, per violazione dell’art. 2094 c.c. Utilizzando questo sito si accetta l'utilizzo di cookie. Con comparsa del 23.1.2019 si è costituito l’avv. IBAN: IT 07 G 02008 16202 000102945845 - Swift UNCRITM1590 | inf. Ha calcolato l’importo delle differenze retributive e del TFR in base all’esito della consulenza tecnica svolta. endobj 25, c. 11 D.L. E’ questo il principio di diritto statuito dalla Corte di Cassazione, sezione seconda, con sentenza n. 22634 pronunziata in data 3 ottobre 2013 con la quale è stato esaminato il ricorso proposto da un condominio, a seguito di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto per il … sulla base di alcuni elementi: n. 13972 del 2002; S.U. S.U., n. 584 del 2008; Cass. D.S.. 6. LA CORTE COSTITUZIONALE. 3, punto 6 bis, del ricorso introduttivo di primo grado del D.S. 1 0 obj composta dai signori Giudici:- Avv.Mauro FERRI, Presidente- Prof. Luigi MENGONI- Prof. Enzo CHELI- Dott.Renato GRANATA SANLORENZO RITA che ha concluso per il rigetto del ricorso; udito l’Avvocato FRANCESCO MANGAZZO per delega verbale Avvocato, udito l’Avvocato STEFANO RADICIONI per delega verbale GERMANO. Cass., n. 4500 del 2007). Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. studi professionali e quelle esercitate dal gennaio 1985 al livello 3; ha ricostruito l’orario di lavoro dell’appellante in base alle allegazioni del medesimo e alle deposizioni testimoniali, con la precisazione che lo stesso un sabato al mese e due mercoledì al mese era impegnato altrove come arbitro sportivo; ha respinto l’eccezione di prescrizione sollevata dall’avv. Di conseguenza, secondo la Corte, la possibilità di una prestazione lavorativa in tale giorno discende… 17. Cassazione: reintegra nel posto di lavoro e non esigibilità del TFR. Soluzioni Lavoro 12 Settembre 2019 12 Settembre 2019 Lavoro, Note di commento ← Giurisprudenza – CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 settembre 2019, n. 22634 Giurisprudenza – CORTE D’APPELLO DI TORINO – Ordinanza 01 marzo 2019 → Ha sostenuto come l’avvenuta cessazione del rapporto di lavoro nell’agosto 1990 costituisse fatto allegato dal medesimo D.S. 19/10/2020), n.22634.

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