È sempre stato molto poco socievole pensavo che con il tempo è la scuola migliorasse invece ad oggi sembra si chiuda sempre di più. Marilena, Buonasera Dottoressa, le scrivo per mi figlio. Mi mandiper ora qualche disegno via mail, le farò sapere poi come dovremo lavorare e su quali basi, oltre a farle un preventivo, che sarà sicuramente basso, la mia mail è: info@marilenacremaschini.it Grazie, Buongiorno Laura La diversità sta negli occhi di chi guarda, ma ancora prima di chi si vede, e vostro figlio ha bisogno di sentirsi un bambino come tutti gli altri. Risponde alle domane che gli sono poste arricchendo le risposte con frasi poco aderenti al contesto. Questa è la cosa che deve capire sopratutto, i bambini non hanno tutti lo stesso carattere e la stessa modalità di rapportarsi con gli altri, sono tutti individui a se stanti e come tali devono essere trattati. I bambini più gravemente disturbati avranno difficoltà a comunicare anche con la propria madre o con il proprio padre. Ad esempio il Labrador retriever è adatto … Adesso il problema è che la psicomotricità glielo vogliono interrompere nonostante il bambino ha ancora molti problemi il bambino ha difficoltà a seguire il gioco e si allontana dal gruppo e preferisce saltare e giocare da solo ha difficoltà a raccontare,rispetta il turno e a volte riparte con discorsi che non c’entrano, E’ un comportamento normale e prevedibile quello di allontanarsi da un gruppo che fa giochi che suo figlio non riesce a fare, ma le sedute di psicomotricità perché le sono state tolte? Se diversamente riscontrasse altri comportamenti anomali mi ricontatti privatamente via mail. Le piace il cellulare e dei video per bambini, mi chiede spesso il cellulare. Gent.ma Mamma, spesso le difficoltà di relazione di cui soffrono i bambini dipendono da una molteplicità di fattori, tra cui la qualità delle relazioni sperimentate in famiglia. Marilena. Oltre a questo suo “essere solitario” la cosa che mi preoccupa è il suo modo di giocare, si fissa su pochi e determinati giochi, che ripete e ripete all’infinito. A me, (padre) preoccupa principalmente il fatto che, a livello relazionale dimostra la metà dei suoi anni, non comprende neanche il fatto che non sia desiderato all’interno di gruppi di suoi pari età che, quando se lo trovano in mezzo, magari obbligati dai genitori, se lo rigirano come vogliono, facendolo passare (quando va bene) x il colpevole di ogni fatto non consono agli occhi dei grandi e considerandolo, fondamentalmente uno “scemo”. La mia mail è info@marilenacremaschini.it Ho fatto colloquio con le maestre che mi hanno fatto notare che sia molto chiuso e non socializza con compagni. Quanto a me, ero al 50% da assistente sociale e al 50% da Matteo”. Nessuno indovina la mano giusta e S. continua a gestire i compagni accompagnato dai loro
È figlia unica. Lei cosa dice potrebbe aiutarla la psicomotricita? Quando non riescono ad esprimersi emotivamente, i bambini potrebbero manifestare difficoltà in famiglia e nel contesto scolastico per esempio: Individuare tali vissuti e comportamenti è importante per comprendere, grazie alle informazioni date dai genitori e alla valutazione e osservazione del bambino da parte di un esperto, il suo quadro emotivo attuale. E’ inoltre un bambino molto vivace, gli piace parecchio andare in bici, correre e giocare a calcio (per altro con un’ottima cordinazione). Nelle relazioni di questi bambini con i loro coetanei è possibile evidenziare quindi una scarsa competenza emotivo e relazionale, una tendenza all’isolamento ed alla costruzione di un mondo parallelo al reale, dove rifugiarsi. come le possibilità che lui debba lasciare e tornare al suo posto, gira per i banchi in
Giochiamo insieme? Come possiamo aiutarlo di più nella socializzazione? Ho cercato di diminuire i momenti di ritrovo con lei, ma frequentano la stessa classe alla scuola dell’infanzia, ed essendo un piccolo paese, si ritrovano a fare Grest ed attività spesso insieme. La resilienza è la capacità umana di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzati o anche trasformati positivamente. Fin dall'inizio il bambino è in grado di modulare i
Per capire perché alcuni bambini hanno difficoltà a relazionarsi con i coetanei, è importante studiare le prime fasi dello sviluppo delle relazioni tra pari. relazione tra i bambini I bambini hanno possibilità di relazionare fin dall' inizio della loro vita con gli adulti che li circondano, ma non sempre hanno la possibilità, soprattutto prima dell'inizio della scuola materna, di relazionare in maniera indipendente con i loro Ovviamente tutto ciò mi amareggia un po’, xche inevitabilmente penso ad uno sbaglio mio o di mio marito, che però non gli abbiamo mai insegnato questi modi. Solo in tal modo si può risalire al problema e risolverlo. La ringrazio . Amici del Asilo sono stati messi nelle altre classi insieme e lui é rimasto unico da solo. Marilena. Marilena. Mi ricontatti via mail se è interessata: info@marilenacremaschini.it Premetto che il bambino è seguito da fisiatra,fisioterapista, npi che non vedono in lui tutti questi problemi, anzi vedono un bambino di 2 anni normale. Buona sera Dottoressa, Buongiorno, ho una figlia di quasi 8 anni che dimostra problemi di relazione con i compagni in classe mentre al di fuori sembra un’altra persona: non ha nessuna reticenza, è spigliata e simpatica, parla con tutti e si diverte. Grazie ancora, Allora mi contatti via mai, scrivendomi solo che è la mamma della bimba che non si relaziona, così le spiego cosa potrebbe fare privatamente Grazie, Potrebbe far parte del suo carattere chiuso e poco socievole con gli estranei, sono aspetti caratteriali che rimangono anche da adulti, in fondo non siamo tutti uguali… SE questo comportamento di suo figlio dura da poco tempo è probabile che sparisca con l’età, se invece perdura da troppo tempo allora va esaminato. ? A scuola mi dicono che si isola, osserva gli altri bimbi ma poi devono spronarla a eseguire i giochi di gruppo. sibilità per i bambini di relazionarsi tra loro, di funzionare gruppalmente, mettendosi nella posizione di essere in rapporto col gruppo, ma non con i bambini singolarmente, cercando di non attivare le comunicazioni individuali dei bambini con lui, mostrando attenzione e interesse per ciò che accade nel gruppo, ecc. Soprattutto quando i coetanei sono molti tutti assieme lui tende a fare dispetti per giocare. NAVIGANDO SUL NOSTRO SITO ACCETTI LA PRIVACY POLICY. riferiscono l'un l' rapporti reciproci. Noi adulti spesso ci soffermiamo sull’incantevole dolcezza e innocenza dei bambini. Le chiedo quindi se secondo lei è una questione di tempo per cui imparerà crescendo a comportarsi meglio con gli altri bimbi e a diventare più autonomo nel gioco o se è il caso di intervenire in altro modo? Spesso invece torna a casa da scuola imbronciata, riferisce di litigi, di essere stata accusata di “comandare”, di essere stata esclusa o di autoescludersi per evitare conflitti o perché vede le compagne parlare male di lei, quindi spesso preferisce stare da sola. capacità di trovare un rapporto emotivo tra sè e l' altro. Lo vedo infelice e anche se ho letto un sacco di libri e ho messo in atto alcuni “trucchi” in modo da semplificare la vita dei bimbi e i genitori, mi sento che sto fallendo, vorrei aiutarlo ma nn so come fare e percepire questa sua sofferenza mi fa stare male. Mio figlio compirà a breve otto anni,non vuole nessun amico Al suo compleanno solo zii nonni genitori comunque adulti, indagando un po’ mi dice che a scuola gli stanno tutti antipatici, negli intervalli sempre a scuola gioca da solo ultimamente. Credo che più che un consiglio veloce scritto su un sito lei abbia bisogno di capire come comportarsi, che ne dice allora di fare una telefonata o due e di poter valutare i disegni di suo figlio? avanzato, - la possibilità di verbalizzare, ossia di esprimersi con le parole, in maniera
I bambini più vicini alla norma sono quelli che si aprono agli altri, quando e solo se sono certi di potersi fidare. Marilena, Buongiorno Dott.ssa sono una mamma di un bambino di 7 anni . o respingerlo quando si trovano in gruppo, addirittura se lui la chiama lei potrebbe fare finta di non sentirlo per ore! I modi in cui le persone si relazionano tra loro. Mio figlio ha 22 mesi, e premetto che è nato con parto cesario con tre settimane di anticipo. Settembre scorso inserimento alla materna, si è affezionato tantissimo ad una maestra in particolare, quando c’era lei neanche mi salutava mentre quando c’era l’altra aveva difficoltà, per un periodo ha dovuto prenderlo di forza mentre io me ne andavo perché non mi mollava. Sono preoccupata per settembre, il rientro a scuola dopo tutti questi mesi con me…come posso aiutarlo a socializzare e ad andare a scuola più sereno? cui i ruoli sono rispettati e tutti hanno uguali diritti e uguali doveri, dove il bambino
Di conseguenza nel gruppo diminuirà il desiderio di competitività per ottenere un posto … ha le sue piccole responsabilità che lo aiutano a crescere. Altri fattori che facilitano o bloccano l'
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meno), che il bambino apprende ... • Tra i due e i tre anni gli enunciati di due parole diventano più frequenti e diminuiscono quelli di una parola. Sarà dificile per lui con tutte le nuove regole che hanno a scuola di trovare nuovi amici. Al inizio pensavo li facesse bene stare insieme ai bambini, socializzare ultimamente però sorgono un sacco di dubbi. È molto orgoglioso, tende a mostrare cosa sa fare e a volte mi sembra che riesci di sembrare antipatico. la ringrazio del suo suggerimento Al campo estivo l’educatrice (che conosce solo da 2 settimane) riferisce che il bimbo parla tanto con i compagni ma quando vede che lei lo guarda lui smette. Perché non mi scrive via mail spiegandomi quando hanno avuto origine tali comportamenti, se li ha avuti da sempre e se ci sono comportamenti che lei ritiene inadeguati o negativi, la mail mail è info@marilenacremaschini.it Gli è stato diagnosticato il disturbo dell’attenzione ed Ha fatto 4 anni di terapie x psicomotricità presso la nostra ASL, ma a dispetto dei giudizi positivi delle terapiste io non ho visto miglioramenti dovuti a quello e credo che mai ce ne siano. Eppure tanto dovrebbe essere stato fatto (si ricordino, a tal proposito, i danari spesi per i banchi monoposto) per garantire il distanziamento … Io ne soffro tanto perché vorrei che fosse più estroverso (per il suo bene) ma mio marito dice che va bene cosi, anche lui da piccolo non era per niente socievole. E’ letteralmente fissato con le lavatrici, ogni volta che ne avvio una lui deve partecipare, inserisce i vestiti nel cestello, mi aiuta a versare il detersivo e preme il pulsante di avvio (sempre queste fasi e guai a saltarne una). 3 anni non partecipa a nulla …gioca solo con oggetti o animali e li fa parlare spesso con forme di aggressività.All asilo male ..legge e basta…anche se con attenzione e partecipazione…non ama impastare né dipingere..non sa disegnare o colorare o pedalare … è oppositivo su tutto.È passato da Disibizione a inibizione , c’è da dirsi che ho vissuto e sto vivendo da quando aveva 3 mesi la.paura che ci sia qualcosa che nn va e fatico ad accettare i suoi limiti, Occorre capire se si tratta del carattere di suo figlio, che è più schivo delgi altri e che non comporta nessuna patologia (i più grandi geni della storia erano persone schive e poco relazionabili col prossimo), oppure se ha un disagio interiore. =
Forse sbagliamo modo . propri comportamenti nei confronti di un adulto. Sarebbe il caso di sentirci per capire come un bimbo così piccolo abbia questi attegiamenti così reattivi che non fanno parte del suo normale bagaglio ma derivano da un evento che sicuramente ha smosso in lui qualcosa. Da un’indagine emerge la difficoltà di relazionarsi con i coetanei By IC Orchidee di Rozzano Abbiamo intervistato un gruppo di ragazzi di … Marilena, Buongiorno Dottoressa, Ultimamente però inizia a metterli in fila, come lo steso fa anche con le costruzioni. Cosa mi consiglia ? “Mi ha colpito vederli relazionarsi, tra l’imbarazzo e la sorpresa, con gli altri clienti del bar. Mio figlio di quasi 4 anni nato prematuro (parto gemellare a 30+4 settimane) presenta da più di 1 anno frequenti “capricci” soprattutto quando viene contrariato o ripreso x far qualcosa : lavarsi , cambiarsi, sedersi su un seggiolino auto anzichè un altro, restituire giocattolo, fine di un gioco, etc… Spesso lo fa urlando o piangendo molto nervosamente. sarebbero riusciti a "spodestare" S. Come relazionarsi con i bambini, ... vista la differenza sia fisica che psicologica tra l’uomo e la donna, pur rimanendo in entrambi i casi una relazione che funziona. Stesso comportamento lo osserviamo noi genitori in occasioni come feste di compleanno. Il Periodo Accoglienza del bambino al nido, rappresenta il primo passo di un’esperienza educativa che si svolgerà fuori dal contesto famigliare: proprio per questo potrebbe essere definito un’esperienza “eccezionale”, in quanto cambia il suo mondo, il suo modo di relazionarsi, trova nuovi punti di riferimento, procurando emozioni più o meno intense e particolari. Va detto che io sono tutto il gg impegnata al lavoro e mio marito e’ via da casa tutta la settimana . Marilena, Buongiorno dottoressa mi chiamo gessica ho bisogno di un consiglio Dopo essere stati privati del diritto all’attività sportiva con la chiusura dei centri ad hoc imposta dal precedente Dpcm, i bambini vengono ora limitati nella possibilità di relazionarsi tra loro dovendo indossare la mascherina per tutto il tempo in cui sono a scuola. Lo lasci andare a giocare con più sicurezza, stia ovviamente attenta a che non si faccia male ma non sia troppo invadente, anche se cadono i bambini imparano a gestire le forze del loro corpo e ad acquisire maggiore destrezza.