Nella loro famiglia vivano lo spirito francescano di pace, fedeltà e rispetto della vita, sforzandosi di farne il segno di un mondo già rinnovato in Cristo [Regola Leone XIII 11, 8]. I francescani secolari testimonino a Lei il loro ardente amore, con l’imitazione della sua incondizionata disponibilità e nella effusione di una fiduciosa e cosciente preghiera [Lumen Gentium 67; Apostolicam Auctositatem 4, 10].10. 3. L’Ordine francescano è diviso, da alcuni secoli, in diverse branche, o Ordini, che compongono la grande famiglia francescana. Questa creatività, in alcuni casi, dovrà esprimersi in forma di statuti. E’ a questi “Fratelli e sorelle della penitenza” che a lui si ispiravano che Francesco rivolge la “prima lettera ai fedeli” (1215),e la “seconda lettera ai fedeli”(1221) e dà una regola giuridica con il “Memoriale propositi” ( 1221). Angelo Clareno e la Cronaca. Partecipino alla vita sacramentale della Chiesa, soprattutto all’Eucaristia, e si associno alla preghiera liturgica in una delle forme della Chiesa stessa proposte, rivivendo così i misteri della vita di Cristo.9. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l’Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. Intanto Francesco e i suoi fraticelli dormivano per strada e vivevano di elemosina. La regola e la vita dei francescani secolari è questa: osservare il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo secondo l’esempio di S. Francesco d’Assisi, il quale del Cristo fece l’ispiratore e il centro della sua vita con Dio e con gli uomini [1Cel 18.115]. Is 11,2) e stabilirà in essi la sua abitazione e la sua dimora (cf. Abbiano inoltre rispetto per le altre creature, animate e inanimate, che “dell’Altissimo portano significazione” [1Cel 80; Cantico delle Creature 4], e si sforzino di passare dalla tentazione di sfruttamento al francescano concetto di fratellanza universale.19. Messaggeri di perfetta letizia, in ogni circostanza, si sforzino di portare agli altri la gioia e la speranza [Ammonizioni 21; Regola non bollata 7, 17]. A tutti i suoi seguaci Francesco offre una regola di vita evangelica. La Regola di San Francesco è un documento redatto da San Francesco d'Assisi, con il quale ha dato alla comunità di frati che lo seguivano, sia l'indirizzo spirituale dell'Ordine francescano, che una serie di norme pratiche destinate a regolare la loro vita quotidiana. 697 (309)]. Essi, caratterizzati per le lunghe barbe, hanno preso il nome dal proprio cappuccio, ereditato dai monaci camaldolesi e più lungo di quello degli altri Ordini francescani. A tale sequenza di sviluppi è impegnata tutta la fraternità anche nel suo modo di vivere. 702,1 (314)]. 2. Quali portatori di pace e memori che essa va costruita continuamente, ricerchino le vie dell’unità e delle fraterne intese, attraverso il dialogo, fiduciosi nella presenza del germe divino che è nell’uomo e nella potenza trasformatrice dell’amore e del perdono [Regola Leone XIII II, 9; Tre Compagni 14, 58]. approvata da Papa Onorio III con la Bolla “Solet Annuere” “Onorio, vescovo, servo dei servi di Dio, ai diletti figli, frate Francesco e agli altri frati dell’Ordine dei frati minori, salute e … Giunti a Roma, San Francesco e i suoi compagni dovettero attendere quasi tre mesi fuori dalla residenza del Papa, che allora si trovava nel Palazzo Laterano, contiguo alla Basilica di San Giovanni in Laterano. PRIME REGOLE. La priorità della vostra attenzione corra verso il contenuto evangelico, accogliendo il messaggio francescano che essa porta e la guida che vi offre per vivere secondo il Santo Vangelo. E’ la consuetudine dei santi, potremmo dire. Lui stesso ne parla nel suo testamento: "E da quando il Signore mi diede la cura dei frati, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare; ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere a norma del Santo Vangelo. Strutturata in 12 capitoli, venne approvata il 29 novembre 1223 da Papa Onorio III con la bolla Solet annuere. Per incrementare la comunione tra i membri, il Consiglio organizzi adunanze periodiche ed incontri frequenti, anche con altri gruppi francescani, specialmente giovanili, adottando i mezzi più appropriati per una crescita di vita francescana ed ecclesiale, stimolando ognuno alla vita di fraternità [Can. L'Ordine francescano porta avanti nella Chiesa il carisma e la spiritualità di san Francesco d'Assisi. E voglio, o Padre, che, dove sono io, siano anch’essi con me, perché possano vedere la mia gloria (Gv 17,24) nel tuo regno (Mt 20,21). La Chiesa ve la consegna come norma di vita. Uno dei cardini dell’auspicato rinnovamento è il ritorno alle origini, alla esperienza spirituale di Francesco d’Assisi e dei fratelli e delle sorelle della penitenza, che ricevettero da lui ispirazione e guida. Sia poi cura delle fraternità locali di contribuire alle spese dei Consigli delle fraternità di grado superiore [Memoriale Propositi 20].26. Queste fraternità di vario livello sono tra di loro coordinate e collegate a norma di questa Regola e delle Costituzioni. E saranno loro tolti (cf. La loro sede è presso il famoso Tempio di Minerva, che è stato costruito 25 anni prima di Cristo e, nel Medioevo, è stato testimone delle vicende del giovane Francesco, prima in cerca di beni terreni, poi incamminato sulla via della conversione. San Francesco ricevette ispirazione per essa durante gli anni in cui si era formata la piccola comunità di frati che viveva nella chiesetta della Porziuncola. L'osservanza di questa regola, dopo la morte del Santo (1226), determinò la prima frattura in seno all'ordine francescano. Madri, quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo (cf. Dunque, in conclusione, riguardo agli avvenimenti del 1209/1210, si può affermare che il Poverello d' Assisi mise per iscritto il suo Propositum Vitae (proposito di vita) senza alcuna elaborazione teologica, ovvero scritto in modo molto semplice e breve, per presentarlo alla massima autorità della chiesa cattolica. Con questi sentimenti ci è gradito consegnare la Regola rinnovata dell’Ordine Francescano Secolare alla Presidenza del Consiglio Internazionale OFS e, tramite essa, a tutti i francescani secolari, che la riceveranno come norma e vita.Roma. E le parole che hai dato a me, io le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute ed hanno creduto veramente che io sono uscito da te ed hanno conosciuto che tu mi hai inviato (Gv 17,8). REGOLA E COSTITUZIONI GENERALI DELL’ORDINE FRANCESCANO SECOLARE. Pertanto egli che si era chiamato l’Araldo del Gran Re, giustamente fu salutato quale un altro Gesù Cristo per essersi presentato ai contemporanei e ai secoli futuri quasi Cristo redivivo, dal che seguì che, come tale, egli vive tuttora agli occhi degli uomini e continuerà a vivere per tutte le generazioni avvenire” (Encicl. E quanti non sanno leggere, se le facciano leggere spesso; e le conservino presso di sé mettendole santamente in pratica sino alla fine, perché sono spirito e vita (Gv 6,64). La Regola di San Francesco è il documento redatto da San Francesco d'Assisi, con il quale egli intese dare alla comunità di frati che lo seguivano, sia l'indirizzo spirituale del nascente Ordine francescano, che una serie di norme pratiche destinate a regolare la loro vita quotidiana. Perciò i diletti figli, i quattro Ministri Generali degli Ordini Francescani ci hanno rivolto la istanza perché approvassimo la Regola in tal modo preparata. Abbiamo la gioia di comunicarvi che la Santa Sede, mediante la lettera apostolica «Seraphicus Patriarcha», datata 24 giugno 1978, «sub anulo piscatoris», ha approvato la Regola rinnovata dell'Ordine Francescano … Francesco inoltre ispirò anche la Regola del ramo femminile dell'Ordine approvata il 9 agosto 1253 da papa Innocenzo IV, appena due giorni prima della morte di Santa Chiara. Ugolino, cardinal protettore dell’Ordine e futuro papa Gregorio IX, quando, nel 1221, presentò al Terzo Ordine la prima Regola, il Memoriale propositi. a tutt'oggi, fu scritta da San Francesco nel romitaggio di Fonte Colombo in collaborazione col Cardinale Ugolino di Anagni, patrono dell'ordine francescano (divenuto Papa con il nome di Gregorio IX), che ne corresse alcuni aspetti, La Cronaca o storia delle sette tribolazioni dell'Ordine dei Minori, scritta da Angelo Clareno tra il 1325/1330, traccia la storia del primo secolo francesc Appoggiati a questi due cardini, dovete mettere in pratica l’invito della regola alla creatività e all’esercizio della corresponsabilità. Non prego solo per essi, ma anche per quanti crederanno in me per la loro parola (Gv 13,20) affinché siano santificati nella unità (cf. La fede di S. Francesco che dettò queste parole: “-Niente altro vedo corporalmente in questo mondo dello stesso altissimo Figlio di Dio se non il suo santissimo Corpo e il santissimo Sangue-” sia per essi l’ispirazione e l’orientamento della loro vita eucaristica.6. Aprite gli occhi, o ciechi, ingannati dai vostri nemici: dalla carne, dal mondo e dal diavolo; poiché è cosa dolce per il corpo commettere il peccato e gli è cosa amara farlo servire a Dio; poiché tutti i vizi ed i peccati escono dal cuore degli uomini e da lì procedono, come dice il Signore nel Vangelo (cf. Papa Innocenzo III espresse il suo consenso oralmente: vivae vocis oraculo. REGOLA DELL'ORDINE FRANCESCANO SECOLARE. Si suddivide in tre diversi ordini: il primo formato dai frati minori, il secondo dalle clarisse e il terzo da laici, … Venne scritto anche un supplemento della regola francescana, la Regola di vita negli eremi, scritta nel 1217-1221, per i frati dediti unicamente alla vita contemplativa. Tutti gli scritti di San Francesco-seguiti dai Fioretti, Al cosiddetto "Capitolo delle Stuoie" del 1221 parteciparono anche san, Innocenzo III conferma la Regola francescana, Pontificia facoltà teologica San Bonaventura, Canonici regolari di Sant'Agostino confederati, Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Regola_di_san_Francesco&oldid=117318762, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. In seno a detta famiglia, ha una sua specifica collocazione l’Ordine Francescano Secolare. Nei diversi livelli, ogni fraternità è animata e guidata da un consiglio e un Ministro (o Presidente), che vengono eletti dai Professi in base alle Costituzioni [Can. Rm 14,10). Gen. OFM, Lettera apostolica di approvazionePAOLO PAPA VIad perpetuam rei memoriam Il serafico Patriarca san Francesco d Assisi, mentre era in vita ed anche dopo la sua preziosa morte, ha invogliato molti a servire Dio in seno alla famiglia religiosa da lui fondata, ma ha attirato anche innumerevoli laici ad entrare nelle sue istituzioni rimanendo nel mondo, per quanto era loro possibile. E feci scrivere questo con poche e semplici parole, e il signor Papa me lo confermò"[1]. è costituito da cristiani che, per una vocazione specifica, si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di san Francesco d'Assisi, nel proprio stato secolare, osservando una regola specifica approvata dalla Chiesa, attualmente quella confermata da papa Paolo VI nel 1978. Gli siamo fratelli, quando facciamo la volontà del Padre che è nei cieli (Mt 12,50). LA VITA IN FRATERNITÀ20. L’iter percorso dall’anno 1966, data 7 marzo, cioè da quando la Sacra Congregazione per i religiosi concesse la facoltà di iniziare l’aggiornamento della legislazione dell’Ordine Francescano Secolare, è stato lungo e laborioso. Infine il Papa decise di dare loro udienza, pare dopo aver fatto un sogno che San Bonaventura da Bagnoregio ci ha riportato nella Legenda Maior: "Come il Papa vedeva la basilica lateranense esser già prossima alla rovina; la quale era sostenuta da un poverello (si intende il beato Francesco), mettendole sotto il proprio dosso perché non cadesse"[2]. Siano presenti con la testimonianza della propria vita umana ed anche con iniziative coraggiose tanto individuali che comunitarie, nella promozione della giustizia, ed in particolare nel campo della vita pubblica impegnandosi in scelte concrete e coerenti alla loro fede [Apostolicam Actuositatem, 14].16. Infatti il n 3 dice come norma generale: “l’applicazione sarà fatta dalle Costituzioni Generali e da Statuti particolari”
Noi, ministri francescani, con tutti i nostri frati abbiamo l’animo pronto ed aperto ad offrirvi tutta l’assistenza per camminare assieme a voi nelle vie del Signore. 4 ottobre 1978Fra Costantino KoserMin. E stabiliamo che queste Lettere restino ferme e raggiungano il loro scopo ora e nell’avvenire nonostante qualsiasi cosa in contrario.Dato a Roma, presso San Pietro, sotto l’anello del Pescatore, il 24 giugno 1978, anno 16ø del Nostro pontificato. La fraternità locale ha bisogno di essere canonicamente eretta, e così diventa la cellula prima di tutto l’Ordine e un segno visibile della Chiesa, comunità di amore. Come Gesù fu il vero adoratore del Padre, così facciano della preghiera e della contemplazione l’anima del proprio essere e del proprio operare [Apostolicam Actuositatem 4, 1-3]. L'ideale francescano di vita anche in questo nostro tempo, non in modo diverso che nei secoli passati, affascina incessante- mente molti uomini e donne desiderosi di perfezione evangelica e assetati del regno di Dio. L’ordine francescano. Roma 2001. L’attuale Regola OFS. Tale lavoro è stato di capitale importanza nella ricerca delle vie dello Spirito ed efficacissimo per avvertire la presenza e la vitalità del carisma francescano nel popolo di Dio, ai nostri giorni. Regola e Costituzioni Generali dell’Ordine Francescano Secolare; Il Consiglio Regionale 2014-2017; Fraternità locali. In segno concreto di comunione e di corresponsabilità, i Consigli ai diversi livelli, secondo le Costituzioni, chiederanno religiosi idonei e preparati per l’assistenza spirituale ai Superiori delle quattro Famiglie religiose francescane, alle quali da secoli è collegata la Fraternità Secolare.Per favorire la fedeltà al carisma e la osservanza della Regola e per avere maggiori aiuti nella vita di fraternità il ministro o presidente, d’accordo con il Consiglio, sia sollecito nel chiedere periodicamente la visita pastorale ai competenti Superiori religiosi [Regola di Nicolò IV cap. Ordine Francescano Secolare. E lasciano tutto ai parenti ed agli amici e dopo che essi si sono tolti e divisi i suoi beni soggiungono: Maledetta sia l’anima sua, poiché avrebbe potuto darci di più e guadagnare di più di quanto non abbia guadagnato. Essa dovrà essere l’ambiente privilegiato per sviluppare il senso ecclesiale e la vocazione francescana, nonché per animare la vita apostolica dei suoi membri [Pio XII, 1.7.1956, Discorso ai Terziari 3].23. ai Fratelli e Sorelle dell'Ordine Francescano Secolare, in occasione della consegna della Regola, approvata per loro dalla Santa Sede. E così non avete niente di buono in questo mondo e non ne avrete per il futuro. Gv 8,41), sono ciechi, perché non riconoscono la vera luce, il Signore nostro Gesù Cristo. Telefono: 06.632494 Ispirati a S. Francesco e con lui chiamati a ricostruire la Chiesa, si impegnino a vivere in piena comunione con il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti in un fiducioso e aperto dialogo di creatività apostolica [Paolo VI, 19.5.1971, Discorso ai Terziari, III].7. Ordine Francescano Secolare > La Regola dell'Ordine Francescano Secolare. Argomenti Correlati a: Il Movimento Francescano Umbro . 1Gv 4,16), preghiamo tutti coloro, ai quali giungerà questa lettera, di ricevere benignamente per amore di Dio queste olezzanti parole del nostro Signore Gesù Cristo, come sopra riferite. Il ritiro o la definitiva dimissione dall’Ordine, se proprio necessaria, è atto di competenza del Consiglio di Fraternità, a norma delle Costituzioni [Can. Innestati alla Risurrezione di Cristo, la quale dà il vero significato a Sorella Morte, tendano con serenità all’incontro definitivo con il Padre [Gaudium et Spes 78, 1-2]. Quali “fratelli e sorelle della penitenza” [Memoriale Propositi], in virtù della loro vocazione, sospinti dalla dinamica del Vangelo, conformino il loro modo di pensare e di agire a quello di Cristo mediante un radicale mutamento interiore che lo stesso Vangelo designa con il nome di “conversione”, la quale, per la umana fragilità, deve essere attuata ogni giorno [Lumen Gentium 8; Unitatis Redintegratio 4; Paenitemini, Pream.]. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l'Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. Sempre la Legenda Maior riporta che "quando il Papa approvò la Regola e diede mandato di predicare la penitenza, e ai frati, che avevano accompagnato il Santo, fece fare corone, perché predicassero il verbo di Dio". La Regola che oggi vi presentiamo non è soltanto il frutto di questi lavori. 3. L'Ordine benedettino fugge il mondo per trovare Dio, quello francescano esce nelle strade. Il fondare un ordine religioso non è impresa facile, certamente. Quando la comunità raggiunse i 12 elementi (in base ai documenti lasciati in eredità da Frate Tommaso da Celano, 12 sembrerebbe un numero simbolico: come gli apostoli e Gesù Cristo), Francesco decise di recarsi a Roma per incontrare il Papa Innocenzo III e chiedergli il riconoscimento della Regola[1]. Tale proposito viene suggerito dall’inserzione come prologo della “Lettera ai fedeli” (recensio prior) , nonché dai costanti riferimenti alla dottrina ed all’esempio di San Francesco. SCEGLIE di seguire S.Francesco d’Assisi, discepolo di Cristo e maestro dei fratelli nella sapienza e nell’amore evangelico. Per le spese occorrenti alla vita della Fraternità e per quelle necessarie alle opere di culto, di apostolato e di carità, tutti i fratelli e le sorelle offrano un contributo commisurato alle proprie possibilità. Tipica figura di frate conventuale fu Sant'Antonio da Padova, noto tanto per la sua povertà radicale, quanto per la sua opera di apostolato. Gv 10,15) e pregò il Padre dicendo: Padre santo, conserva nel tuo nome (Gv 17,11) quelli che mi hai dato nel mondo; erano tuoi e tu li hai dati a me (Gv 17,6). Una tale comunione prosegue con i fratelli defunti con l’offerta di suffragi per le loro anime [Memoriale Propositi 23].25. 2° e 3° Ordine) e gli rivelò che la loro Forma di Vita fosse il Vangelo. Prego per essi e non per il mondo (cf. La presente Regola, dopo il Memoriale propositi (1221) e dopo le Regole approvate dai Sommi Pontefici Nicolò IV e Leone XIII, adatta l'Ordine Francescano Secolare alle esigenze ed attese della santa Chiesa nelle mutate condizioni dei tempi. 20 – L’Ordine Francescano Secolare si articola in fraternità a vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale. La terza regola, quella definitiva ed in vigore a tutt'oggi, fu scritta da San Francesco nel romitaggio di Fonte Colombo in collaborazione col Cardinale Ugolino di Anagni, patrono dell'ordine francescano (divenuto Papa con il nome di Gregorio IX), che ne corresse alcuni aspetti, e vi diede una forma giuridica. 696 (308)].24. Amen.Di quelli che non fanno penitenzaTutti quelli e quelle, che non fanno penitenza, e non ricevono il corpo ed il sangue del nostro Signore Gesù Cristo, e vivono nei vizi e peccati e camminano dietro alla prava concupiscenza ed alle cattive brame della loro carne, e non osservano quanto promisero al Signore, e servono col corpo al mondo, ai desideri carnali ed alle sollecitudini del secolo ed agli affari di questa vita: schiavi del diavolo, di cui sono figli e di cui fanno le opere (cf. 3. L'Ordine mantenne tutte le regole della Carta fino al 1220. 16] e la visita fraterna ai responsabili di livello superiore, secondo le Costituzioni. Caratterizzata da uno stile di povertà assoluta, venne approvata solo oralmente da Innocenzo III. Si iniziò a discutere se si dovesse seguire la "Regola non bollata" o la "Regola bollata", ciò portò alla scissione dell'Ordine in due rami: gli "spirituali" ed i "conventuali". Siamo sposi quando con il vincolo dello Spirito Santo l’anima fedele si congiunge al nostro Signore Gesù Cristo. L’Ordine Francescano Secolare si articola in fraternità a vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale. Alla presenza di Innocenzo III, Francesco espose la forma di vita o Regola per i frati, composta da frasi evangeliche e norme di vita. I francescani secolari, quindi, ricerchino la persona vivente e operante di Cristo nei fratelli, nella sacra Scrittura, nella Chiesa e nelle azioni liturgiche. Questa è la più concreta vicenda storica che conosciamo, escludendo tutto ciò che è agiografia. Un altro cardine è l’attenzione allo Spirito nei segni dei tempi. Così, nello spirito delle “Beatitudini”, s’adoperino a purificare il cuore da ogni tendenza e cupidigia di possesso e di dominio, quali “pellegrini e forestieri” in cammino verso la Casa del Padre [Rm 8, 17; Lumen Gentium 7, 5].12. Ispirandosi all'esempio di S. Francesco d'Assisi i membri del Terzo Ordine Appunti di P. Francesco Polliani (Varese 2015) 1. Tra le famiglie spirituali, suscitate dallo Spirito Santo nella Chiesa [Lumen Gentium 43], quella Francescana riunisce tutti quei membri del Popolo di Dio, laici, religiosi e sacerdoti, che si riconoscono chiamati alla sequela di Cristo, sulle orme di S. Francesco d’Assisi [Pio XII, 1.7.1956, Discorso ai Terziari I]. Più volte, infatti, aveva manifestato il suo amore verso l’Ordine Francescano Secolare ed aveva rivolto a voi parole indimenticabili, come nel giugno 1968 e nel 1971, in occasione del 750ø anniversario del “Memoriale propositi”. REGOLA DELL’ORDINE FRANCESCANO SECOLARE. LETTERA DEI QUATTRO MINISTRI GENERALI DELLA FAMIGLIA FRANCESCANA. Durante questo periodo, i seguaci di Francesco, vestiti con tuniche marroni di lana e cinti da semplici corde, vagavano a piedi nudi … L’Ordine . Questo si configura come un’unione organica di tutte le fraternità cattoliche sparse nel mondo e aperte ad ogni ceto di fedeli, nelle quali i fratelli e le sorelle, spinti dallo Spirito a raggiungere la perfezione della carità nel proprio stato secolare, con la Professione si impegnano a vivere il Vangelo alla maniera di S. Francesco e mediante questa Regola autenticata dalla Chiesa [Can. 697 (309)].Il loro servizio, che è temporaneo, è impegno di disponibilità e di responsabilità verso i singoli e verso i gruppi.Le fraternità al loro interno si strutturano, a norma delle Costituzioni, diversamente secondo i vari bisogni dei loro membri e delle loro regioni, sotto la guida del Consiglio rispettivo.22. I vermi (intanto) divorano il corpo, e così hanno mandato alla malora il corpo e l’anima nel breve periodo di tempo di questo mondo, e se ne andranno all’inferno, ove saranno tormentati all’infinito.