- L'evoluzione più recente della n. mercantile è caratterizzata dai seguenti fenomeni: a) l'arresto definitivo del gigantismo delle petroliere e l'introduzione di norme estremamente severe per la loro ... Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979). Nelle n. a elica (che costituiscono la quasi totalità del tonnellaggio marittimo mondiale) la trasmissione dal gruppo motore al relativo propulsore avviene mediante la linea d’alberi (o linea d’asse), elemento molto importante per la sicurezza della n.: la linea d’alberi, disposta quasi orizzontalmente fra l’impianto motore e l’elica, comincia con il suo collegamento al gruppo motore e con il reggispinta, organo destinato a trasmettere allo scafo la spinta che propelle la n.; seguono i tronchi successivi, opportunamente sostenuti da adeguati supporti, fino all’ultimo, che corrisponde alla fuoriuscita dallo scafo, attraverso l’‘astuccio’, e che alla sua estremità porta l’elica. Sommario. Track on Map Aggiungi foto Aggiungi alla flotta. 2): questa determina una spinta che (principio di Archimede) è rivolta verso l’alto e ha grandezza uguale al peso di un pari volume di acqua: per galleggiabilità si intende non soltanto la capacità di galleggiare in condizioni normali, ma anche l’attitudine della n. a mantenersi a galla pur nel caso di imbarchi straordinari di peso (dovuti, per es., per allagamenti per falla); la galleggiabilità è assicurata non dal volume della sola carena, ma dal volume totale, immerso ed emerso, della parte stagna dello scafo. e sulle n. di grande dislocamento. La Prima guerra mondiale svelò la grande potenza del naviglio subacqueo e, sia pure su scala ancora limitata, dell’arma aerea in operazioni navali, fattori nuovi che ebbero profonda influenza nel periodo 1919-39, provocando un aumento della grandezza delle n. corazzate (Vittorio Veneto, Italia, 1935: 42.000 t, lunghezza 236 m, corazza 250 mm, velocità 30 nodi; Yamato, Giappone, 1939: 72.500 t, lunghezza 263 m, corazza 600 mm, velocità 29 nodi), ma insieme sollecitando la creazione delle grandi n. portaerei (Saratoga, USA, 1925: 35.000 t., 80 aerei, 34 nodi), mentre il sommergibile continuava a svilupparsi, in Germania, in Francia e in Italia. Un sommergibile è un mezzo navale in grado di compiere operazioni subacquee, ma che naviga prevalentemente in superficie. Nel 1821 l'inglese Aaron Manby progettò e fece costruire la prima nave con struttura interamente metallica: un piroscafo che prese il nome del suo progettista. La resistenza del mezzo, artificialmente aumentata con i sistemi accennati, riduce il fenomeno, e il pericolo del sincronismo si evita dando alla n. periodi propri di rollio e di beccheggio il più possibile lontani da quelli delle onde, aumentandoli per n. grandi, riducendoli per n. piccole. alle condizioni necessarie alla sua funzione e manutenzione. Navi cargo. Il suo valore va da 10-12 s nei grandi bastimenti a circa la metà nei piccoli. Durante il periodo dell'utilizzo delle, La galea o galera è un tipo di nave da guerra usata nel. La nave dal 1933 al 1938. ... Faremo tutto il necessario per far sì che Vado Gateway diventi presto sinonimo di efficienza e attenzione al cliente, il sistema portuale preferito dai clienti: questa è oggi e continuerà ad essere nei … Unità leggera di dimensioni variabili, adatto a pattugliare spazi di mare in aree costiere o di altura, attualmente in ambito NATO contrassegnate dalla lettera P seguita da un numerale ma in uso sotto varie sigle in molte marine militari. Gli scafi, di forma ovale a prora ma appiattiti verso poppa, sono forniti lateralmente di due specie di pattini (scarponi) che in velocità sollevano dall’acqua la carena, la quale viene così a poggiare su due punti, i pattini, mentre il terzo punto è dato dall’elica. Meno … Il migliore coordinamento della carena con i sistemi di propulsione e la determinazione della potenza che questi debbono sviluppare per ottenere la desiderata velocità si ottengono con adeguati propulsori. Gli acciai più impiegati sono quelli dolci saldabili, salvo che per elementi sottoposti a particolari sollecitazioni, per i quali si usano acciai al carbonio a elevata resistenza e anche acciai speciali legati, purché con forte allungamento e di facile lavorazione anche a caldo. Per le oscillazioni trasversali l’elemento caratteristico è costituito dal periodo proprio di oscillazione di rollio semplice. Carattere statistico ha il rilievo della resistenza additiva dovuta alle condizioni del mare, al valore limitato del fondale e alla sporcizia di carena causata allo scafo dalla permanenza in mare. - Altrove (v. marina, in questa App.) I legnami hanno qualità favorevoli per impermeabilità, lavorabilità, elasticità ecc. La tradizione celebra il 1807 come l’anno dell’affermazione definitiva della propulsione a vapore con macchina alternativa e caldaia a carbone, per merito di R. Fulton, con la sua piccola n. di legno e a ruote Clermont, sul fiume Hudson, e il 1822 come quello degli scafi marittimi di ferro, per merito di Manby di Birmingham, con il suo piroscafo Aaron Manby. navis, affine al gr. Tra le più antiche, le imbarcazioni monossile del Neolitico elvetico e delle rappresentazioni grafiche delle rocce di Brastad (Svezia); i fasci di fusti di papiro d’Egitto; le zattere. Il periodo di rollio semplice è di fondamentale importanza per le qualità nautiche della n. e deve essere alto allo scopo di rendere la navigazione tranquilla, per ridurre sia gli effetti delle forze d’inerzia nelle strutture sia le oscillazioni della n. in mare ondoso. Nella categoria rientrano i traghetti veloci, con velocità di 35-40 nodi. I gas di scarico, all’uscita della turbina del sovralimentatore, sono utilizzati in caldaie a recupero per la produzione di acqua calda e vapore per i servizi di bordo. I, p. 883; Il, I1, p. 379). La manovrabilità propriamente detta si ottiene soprattutto con l’azione degli organi di governo, armonizzando i timoni con le forme poppiere di carena e con i propulsori. ... nave s. f. [lat. I, p. 883). Le cause di detto mutamento, consistente nella graduale richiesta di alcuni nuovi tipi di n. e nel declino ... Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961). L’attitudine a mantenersi a galla nel caso di imbarchi straordinari di peso è misurata/">misurata dalla riserva di spinta (o riserva di galleggiabilità), Rs=(W−V) ρg, in cui W è il volume totale della parte stagna dello scafo, V è il volume della carena, ρ è la densità dell’acqua e g l’accelerazione di gravità. Nelle applicazioni commerciali vengono impiegati come combustibili oli pesanti e residui di raffinazione, di basso costo, che richiedono impianti ausiliari di riscaldamento affinché raggiungano valori di viscosità sufficientemente bassi per poter essere convogliati al motore e iniettati nei cilindri. Il mezzo che ci ha resi padroni dei mari Le dimensioni esatte sopra le quali un'unità navigante diventa nave, è spesso definita in maniera diversa a seconda delle leggi e dei regolamenti nazionali. 6), dal piccolo optimist, il primo dei monotipi, alla grande goletta di centinaia di tonnellate di stazza, alcuni costruiti secondo regolamenti internazionali, altri liberamente disegnati. In ambedue i tipi di carene, quando la velocità è sufficiente, si determina un certo sollevamento dell’imbarcazione, per effetto della reazione dell’acqua sulla superficie inclinata, ma nel secondo si verifica insieme il distacco della vena fluida dalla superficie del fondo, con conseguente netta riduzione della resistenza al moto; quindi oltre una determinata velocità (‘critica’) tale resistenza diminuisce anziché crescere. 5.4 Stabilità di piattaforma. Se non per servizio passeggeri si parlerà di navi destinate a un particolare servizio quando la stazza lorda di queste unità sarà maggiore di 151 tonnellate. - Nel quinquennio 1933-38 il naviglio mondiale ha risentito della depressione economica generale, che raggiunse il massimo nel 1932 (quando 14 milioni di tonnellate di naviglio giacevano in disarmo nei porti); delle varie forme di protezionismo ... (lat. La realizzazione delle forme di minima resistenza al moto e di massima utilizzazione è legata al materiale impiegato (legno, acciaio, leghe leggere, materiali speciali), alla sua impermeabilità, resistenza, durata, possibilità di unione degli elementi costitutivi, facilità di lavorazione ecc. Esso venne presto seguito da quasi tutte le altre Marine, con unità di sempre maggiore tonnellaggio, capaci di imbarcare fino a oltre 30 elicotteri, per l’impiego sia nella lotta antisommergibile sia nelle operazioni di sbarco su territorio nemico. Termine generico che comprende navi anfibie con un ponte di grandi dimensioni, come le LPH, LHA e LHD. Per scoprirlo vi portiamo dietro le quinte della Mega Express Two, un gigante dei mari da 15.800 tonnellate. In presenza di un quarto albero a vele auriche veniva detta "a palo". tramp), con scafi di disegno analogo alle n. precedenti, ma velocità e portata minori, tende ormai a costituire con esse una classe unica. Sono anche in servizio n. portachiatte, le quali ricevono in appositi alloggiamenti grosse chiatte, portanti i container, sollevate da gru a portale che scorrono su binario da prua a poppa. Il suo impiego richiede di massima l’installazione su apposito supporto (affusto). Porta rinfuse: ... sinonimo Advertising In italiano nave è un termine generico, ed ha mutato il suo significato nel tempo, nel Cinquecento nave era un sinonimo di unità navigante complessa, ovvero bastimento, un termine generico riferibile a qualsiasi naviglio, nel Settecento invece erano definite "navi" solo i bastimenti, ovvero i vascelli[11], ovvero le unità naviganti di notevole grandezza dotate di tre alberi (trinchetto, maestra e mezzana, oltre ovviamente al bompresso) formati ognuno da almeno tre "pezzi", ovvero fuso maggiore, albero e alberetto; dalla metà dell'Ottocento invece si tende a distinguere le navi oltre che per tipo di armamento velico anche per la loro capacità commerciale nel caso di navi mercantili e per la loro capacità di fuoco per le navi da guerra. plastic container n noun: Refers to person, place, thing, quality, etc. Le n. remiere prendevano il nome dal numero, contato a murata, degli ordini di remi che portavano: monoremi (pentecontoro e liburna); biremi e triremi (greche); quadriremi e quinqueremi (cartaginesi e romane). Nella maggioranza delle n. mercantili da carico o miste anche per notevoli potenze (fino a 30.000 kW/asse) si ha una sola elica e un solo motore o gruppo di motori perché, mentre si ha ancora piena garanzia di sicurezza, tutto l’impianto risulta leggero, semplice, economico, e facile a condursi. 2.1 Naviglio da passeggeri- Il naviglio da passeggeri è caratterizzato da scafi con grandi sovrastrutture (dove vengono ricavati i locali sociali e gran parte degli alloggi, a classi diverse o a classe unica) e con una compartimentazione minuta, che ne garantisce una ragionevole insommergibilità; da un allestimento molto complesso (servizi antincendio, salvataggio, condizionamento d’aria ecc. nei. ), elevate velocità per ridurre i tempi di trasporto (portacontainer) ed in ultimo la possibilità di bruciare in caldaia il boil-off (metaniere). Le n. si distinguono a seconda delle zone d’acqua corse (n. marittime, costiere e alturiere; fluviali, lacuali ecc. Con le normali carene di minima resistenza e con i propulsori a elica di massimo rendimento si sono raggiunte velocità anche di 40-50 nodi. ); ovvero del sistema di propulsione (a remi, a vela, a motore). convenuto). Nel naviglio remico da regata sono compresi anche la canoa a uno, 2 o 4 rematori, e il kayak a uno, 2 o 4 rematori (➔ canoa). Altri tipi di velieri erano, ad esempio, la polacca, il mistico[3], la tartana, lo sciabecco, per restare alla marineria europea, ma anche i dhow arabi e le giunche cinesi, alcune delle quali di dimensioni imponenti, con oltre 1000 tonnellate di stazza. I rilevamenti sperimentali in navigazione effettiva, in oceano tempestoso, hanno confermato la fondatezza di questi procedimenti, e i risultati dei calcoli e i concetti relativi sono implicitamente codificati nei vigenti dettagliatissimi regolamenti internazionali e nazionali degli istituti navali di classificazione (Registro navale italiano, Lloyd Register, American Bureau of Shipping, Bureau Veritas ecc.). tanks), che contengono direttamente il carico liquido, con un solo ponte e senza doppio fondo; le petroliere sono munite di speciali impianti di pompe per il celere sbarco del carico; hanno apparato motore generalmente Diesel, disposto a poppa, velocità 14-18 nodi. Concorrono a rendere la n. manovriera: le forme della carena (riduzione del piano di deriva, specialmente della sua estremità prodiera, e coordinamento della sua estremità poppiera con il timone, che ne formi prolungamento mobile); la limitazione del suo momento d’inerzia polare rispetto al punto giratorio, cioè rispetto al punto attorno a cui ruota apparentemente la n. nell’accostata; la stabilità trasversale, che permetta alte velocità di accostata, senza eccessivi sbandamenti. L'esploratore era una nave militare di medie dimensioni, generalmente più grande di un cacciatorpediniere e più piccola di un incrociatore, con caratteristiche di elevata velocità e manovrabilità e con una potenza di fuoco sufficiente a fronteggiare per breve tempo navi similari. In senso stretto e più comune, sono n. quelle che galleggiano sull’acqua, in senso più ampio, anche quelle che scivolano sulla sua superficie (idroscivolanti), o ne rimangono sollevate per mezzo di un cuscino d’aria (hovercraft), o per l’azione di ali immerse che, con il moto, determinano la necessaria portanza (aliscafi), o che navigano a una certa profondità (sottomarini). L’accoppiamento di uno o più motori a un asse elica avviene mediante riduttori meccanici (a volte con più rapporti di riduzione) o mediante convertitori elettrici statici. Particolari n., infine, sono le n. portaelicotteri: il primo tentativo di imbarcare mezzi ad ala rotante, prevalentemente destinati alla lotta antisommergibile, è della marina militare italiana, con le fregate classe Rizzo (anno 1961, un elicottero medio), perfezionato con gli incrociatori leggeri classe Doria (1963-64, 4 elicotteri medi). Questo non esclude che anche allora si costruissero unità più grandi, come l’acazio bizantino, a vela quadrata (acato), che doveva poi svilupparsi nei secoli successivi nella caracca e negli altri tipi gradualmente comparsi per opera delle risorte marine mediterranee, italiane e iberiche, e delle nuove marine nordiche. 5.5 Manovrabilità- Comprende tanto la capacità della n. di conservare la sua rotta, quando, per cause esterne, ne viene allontanata (n. con stabilità di rotta), quanto quella di assumere rapidamente la rotta nuova, quando sia richiesta (n. manovriera). Insieme alle altre sei navi della linea, tutte portacontainer di capacità tra i 7 mila e gli 8 TEU, la M/V Maersk Kotka garantirà il collegamento del Medio Oriente e India con Vado Gateway una volta alla settimana. Gigantismo navale è sinonimo di competitività? Marina mercantile. Il naviglio da carico secco a massa (n. portarinfuse e mineraliere, ingl. ), le quali ne impongono il volume (stazza lorda, in tonnellate di stazza, essendo 1 t.s.l. Gli impianti motori marini comprendono macchine di ogni tipo: turbine a vapore, motori a combustione interna alternativi, turbine a gas; motori a energia nucleare. L’impianto motore si presenta complesso e richiede un notevole numero di persone addette alla sua conduzione. Tra le più antiche, le imbarcazioni monossile del Neolitico elvetico e delle rappresentazioni grafiche delle rocce di Brastad (, La n. deve possedere caratteristiche generali di navigabilità, di sicurezza e di funzionalità, in parte immutabili, perché legate alla natura della navigazione, in parte perfezionabili, perché legate ai mezzi tecnici disponibili. 1), che hanno superato per stazza i grandi transatlantici (Liberty of the seas, Finlandia, 2007: 160.000 t.s.l., 21 nodi, 4300 passeggeri). Alla loro comparsa nel, I Clipper furono veloci navi a vela a tre alberi adibite al trasporto delle merci su rotte oceaniche che furono utilizzate sul finire del. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche) sia, in senso... stiva2 stiva2 f. [der. 10.1 Naviglio remico (per canottaggio) da regata - È caratterizzato da carene di forma straordinariamente fine, di stabilità alquanto scarsa, atte a navigare specialmente in acque calme. Sono navi da carico o da trasporto le navi, di qualsiasi forma e dimensione, che trasportano merci tra i diversi porti. N. dello stesso tipo si trovano rappresentate nei documenti assiri attorno al 1000 a.C. Nel periodo greco-romano, le n. si stabilizzano in due tipi ben definiti: l’uno militare, con propulsione prevalentemente a remi, qualche volta pontato per far luogo ai combattenti e portare le macchine da guerra, rostrato per attaccare l’avversario, di forma relativamente fine, con alta poppa (aplustre) e bassa prora, come l’agile liburna; l’altro mercantile, con propulsione prevalentemente a vela, attrezzato con due alberi, di forme piene, come la n. oneraria tonda. Nelle costruzioni navali si vide da un lato lo sviluppo delle galee venete, perfezionamento degli scafi di legno, e dall’altro l’affermazione definitiva di navi onerarie sempre più grandi, a tre e quattro ponti, a tre e quattro alberi, caracche e galee grosse da mercanzia, trasformatesi successivamente nei galeoni del 16° secolo. ; se militare: da battaglia, silurante ecc. Traducciones en contexto de "le navi da crociera" en italiano-español de Reverso Context: Stack stava lavorando con LaFleur per portare le navi da crociera nel porto. XIX (p. 343); Dal sec. Nel mondo occidentale, appaiono dapprima le grandi imbarcazioni fluviali di legno degli Egiziani, mosse a remi e a vela, poi, con successivi perfezionamenti, diventate marine, forse con la collaborazione dei Fenici, che disponevano di legnami più adatti, e avevano maggiori relazioni con il mondo orientale, da cui potevano derivare utili esperienze. La robustezza della costruzione degli scafi, per garantirne l’indeformabilità e l’impermeabilità in qualunque condizione di tempo e di mare, è assicurata dal disegno generale dello scafo (strutture trasversali, longitudinali, miste), dal proporzionamento delle strutture, fatto in base alle deformazioni elastiche corrispondenti alle previste sollecitazioni (statiche e dinamiche, generali e locali, longitudinali e trasversali) tenendo conto dell’usura che il materiale subisce per effetto delle corrosioni ecc. Come già detto, è però nel campo subacqueo che la propulsione nucleare ha trovato la sua prima, più congeniale e redditizia applicazione. Una n. che abbia grande bordo libero e grandi raggi di curvatura delle murate nella zona del bagnasciuga avrà una buona riserva totale di stabilità.